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BMW: le riflessioni di fine anno dell’AD Massimiliano Di Silvestre

L’amministratore delegato di BMW Italia parla di riduzione delle emissioni, economia circolare e responsabilità sociale.

Massimiliano Di Silvestre, presidente e a.d. di BMW Italia, ha presentato i dati del 2021 per il Gruppo tedesco analizzando l’andamento sul mercato italiano e nel mondo. Per l’a.d. si tratta di un’annata “straordinaria” di consolidamento e crescita per il marchio tedesco e ha ribadito l’intenzione di fortificare il marchio, non solo migliorando e aumentando le proposte tecnologiche, soprattutto in campo di mobilità elettrica  (come i 25 modelli elettrici previsti entro il 2023), ma anche nel campo della relazione con il mercato.

Nuova location a Milano

Su questo fronte, in Italia, ad esempio, BMW ha inaugurato una location speciale, nella nuova casa chiamata House of BMW in via Verri 10, nel cuore della città di Milano. Durante il 2021 è stato inoltre ampliato e rinnovato il BMW Roma Urban Store di via Barberini, inaugurato ufficialmente lo scorso ottobre.

Riduzione delle emissioni

Di Silveste ha parlato anche di riduzione delle emissioni, ricordando l’obiettivo di BMW di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 – a partire dalla materia prima, passando per la supply chain, la produzione e la fase di utilizzo, fino al riciclo. Ha inoltre aggiunto:

Siamo stati il primo costruttore a dichiarare il nostro obiettivo di contenimento a 1,5° dell’innalzamento del riscaldamento globale. Questo è stato un passo importante, in linea con l’obiettivo più ambizioso dell’Accordo sul clima di Parigi e ci impegna a perseguire l’obiettivo della totale neutralità climatica entro il 2050.

Più impegno del governo

E insistendo su questo punto l’a.d di BMW ha chiesto più interventi da parte del governo:

Nei Paesi industrializzati come il nostro c’è ancora un grande ostacolo: la mancanza di infrastrutture. Infatti, mentre gli obiettivi per i costruttori che immettono sul mercato veicoli elettrificati sono regolati dalla legge attraverso obiettivi vincolanti per la flotta, che comportano gravi sanzioni in caso di non conformità, né l’UE né gli Stati membri hanno lo stesso obbligo vincolante di creare le condizioni necessarie per la penetrazione nel mercato dei veicoli elettrificati, come infrastrutture di ricarica o incentivi. in Italia, con 2,7 colonnine ogni 100 km, contro 4,7 della media europea, siamo al 14° posto nel ranking del continente. Abbiamo ampi margini di crescita. E dobbiamo crescere in fretta.

Il recente piano del governo previsto nel PNRR va in questa direzione (sia per l’elettrico che per l’idrogeno), ma mi preme sottolineare la necessità di adottare il criterio dell’urgenza nell’implementazione del piano. Le infrastrutture sono la chiave per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal per il settore della mobilità.

Economia Circolare

Un altro punto focale per il BMW Group è l’economia circolare e in questo senso Di Silvestre ha delineato i 5 obiettivi di sostenibilità/circolarità al 2030: la riduzione di oltre il 40% dell’impronta di CO2 per veicolo durante l’intero ciclo di vita (vs 2019), il 50% delle vendite globali sarà costituito da vetture elettriche, il brand Rolls-Royce sarà completamente elettrico, lo stesso vale per MINI e per finire la presenza di materiali secondari nei veicoli prodotti salirà al 50%.

SpecialMente

Bmw tiene molto anche al programma di responsabilità sociale d’impresa SpecialMente che ha contribuito alla conquista del titolo come Best Sustainability brand in Italia nel 2021 e il conseguimento di uno score di oltre 80 punti nel RepTrack che monitora ogni anno la reputazione delle aziende nel nostro Paese. nuove iniziative focalizzate sul tema della sostenibilità sociale e ambientale.