Bugatti: Achim Anscheidt non è più il capo designer del brand di lusso
Adesso è consulente senior di Mate Rimac, CEO di Bugatti Rimac
Achim Anscheidt ha rivestito un ruolo cruciale nel settore delle auto di lusso, contribuendo significativamente alla crescita e allo sviluppo di Bugatti.
Dopo aver ricoperto diverse posizioni presso Porsche e Volkswagen, Anscheidt è diventato direttore del design del costruttore francese nel 2004, prima di cedere il suo posto a Frank Heyl, precedentemente coinvolto nello sviluppo della Chiron. Anscheidt si unirà al CEO di Bugatti Rimac Mate Rimac come consulente senior.
L’ultimo suo progetto è l’erede ibrida della Chiron
La competenza di Anscheidt si riflette in una serie di edizioni speciali che ha progettato, tra cui la Veyron Super Sport, la Chiron, la Centodieci, la Divo, la Mistral, la Galibier e l’erede ibrida della Chiron, che sarà svelata nel 2024.
Il marchio di lusso ha sfruttato la filosofia di design autoproclamata di Anscheidt basata su “proporzione, percezione e persistenza”.
Nella creazione del successore dell’attuale modello di punta, l’ex capo designer ha tratto ispirazione dall’unico elemento che la Veyron, la Chiron e il suo successore hanno in comune: non sono auto da corsa per la strada, ma rappresentano l’apice dello sviluppo delle gran turismo. La formula vincente consiste in una intrigante combinazione di agilità, lusso ed eleganza ineguagliabile.
Le hypercar del brand si riconoscono grazie a tratti estetici inconfondibili
Achim Anscheidt, nel corso di un’intervista con Autocar, ha sottolineato che una delle sue priorità nel corso della sua quasi ventennale carriera è stata creare auto “inconfondibilmente riconoscibili come Bugatti”.
In un segmento di prezzo che va da 2 a 4 milioni di euro, il design non è questione di spostare una linea su o giù, ma di creare qualcosa che identifichi veramente il marchio e creare segnali visivi che si associano solo a quel brand.
Christophe Piochon, presidente di Bugatti, ha espresso la sua stima per Anscheidt sottolineando la sua capacità di bilanciare forze aerodinamiche e gestione attiva della temperatura, elementi essenziali per creare un’auto con motore W16 capace di raggiungere velocità record. Piochon ha lodato la capacità di Achim Anscheidt di creare bellezza dalla necessità grazie alla sua naturale comprensione tecnica di queste esigenze.
Infine, sempre ad Autocar, il nuovo consulente senior di Bugatti Rimac ha evidenziato l’importanza di elementi visivi che rendono le auto simili a un “prezioso orologio”, come il naso a ferro di cavallo e la linea centrale che proviene dalla storica Bugatti Type 57.