Bugatti Centodieci: tra i 10 proprietari c’è Cristiano Ronaldo
Bugatti Centodieci è la nuova hypercar in tiratura limitata dal prezzo di 8 milioni di euro. Uno degli acquirenti è Cristiano Ronaldo, la stella della Juve
Bugatti Centodieci è un omaggio alla EB110 che aveva stregato il mondo durante la decade dei ’90, ma è anche un vettura che vuole ritagliarsi la sua personale dimensione di hypercar esclusiva, sia per prezzo che per prestazioni. Ne verranno realizzate soltanto 10 esemplari, venduti alla modica – si fa per dire – cifra di 8 milioni di euro.
Come sempre in questi casi, il riserbo è massimo sull’identità dei, fortunati, futuri proprietari della Centodieci. L’unico ad avere reso pubblico l’acquisto finora è la stella della Juventus e della nazionale portoghese Cristiano Ronaldo, che è un grande appassionato di auto e un vero collezionista. Il suo esemplare sarà consegnato molto probabilmente nei primi mesi del 2022.
Richiamo del passato
Abbiamo detto come la Centodieci nasca con la voglia di omaggiare in qualche modo la EB110 realizzata dall’architetto Giampaolo Benedini sotto la gestione di Romano Artioli: “La sfida per noi era non farci prendere dal design della leggendaria EB 110 ed evitare di concentrarci esclusivamente su un approccio retrospettivo. Il nostro scopo era quello di creare un’interpretazione moderna della forma e della tecnologia di quel tempo, ma allo stesso tempo non volevamo perdere il fascino e il carattere della EB 110”, dice Achim Anscheidt, Design Director di Bugatti. L’idea è quella di trasmigrare al presente e al futuro, il concetto alla base della EB110, che è una vera figlia del suo tempo con una linea a cuneo ormai molto retrò.
Vuole stupire
La Centodieci vuole stupire per le sue magistrali prestazioni, che saranno superiori a quelle della Chiron. Infatti, peserà rispetto a quest’ultima ben 20 chilogrammi di meno ma soprattutto avrà una potenza complessiva di 100 cv in più. Il motore è il W16 quadri-turbo da 8,0 litri, da ben 1.600 CV, per una velocità massima autolimitata di 380 km/h e un’accelerazione da stropicciarsi gli occhi: da 0 a 100 km/h in 2,4 secondi, da 0 a 200 km/h in 6,1 secondi e da 0 a 300 km/h in poco più di 13 secondi.
Pur essendo una vettura a tiratura limitata, la Centodieci deve soddisfare tutti gli stessi requisiti di una Chiron, che la vettura da cui deriva. Il lavoro del centro stile si coordina con il reparto sviluppo per offrire una perfetta corrispondenza tra la forma esterna e la tecnologia. La curvatura dei componenti è stabilita in base all’incidenza della luce, di modo che l’aspetto sia omogeneo in tutte le condizioni di illuminazione. Non a caso il team ha sviluppato il primo prototipo dopo oltre un anno di progettazione e simulazione.
Un lavoro di sviluppo meticoloso
Il lavoro che sta concentrando i tecnici di Bugatti, è improntato a far si che i nuovi elementi estetici come i fari e le prese d’aria dietro ai finestrini si armonizzino con le esigenze di efficienza aerodinamica e di raffreddamento del motore, tenendo conto che 1.600 CV di potenza equivalgono a 1,176 megawatt e che l’energia dissipata come calore è da tre a quattro volte quella effettivamente sfruttata per il movimento. Per questo motivo la parte posteriore è composta da un’ampia apertura di ventilazione, definita dagli otto elementi luminosi dei gruppi ottici. E l’ala posteriore è fissa, non più a scomparsa, così da aumentare il carico aerodinamico e richiamare lo stile dell’EB 110 Super Sport originale.