Una Bugatti Chiron Super Sport su misura cattura lo spirito della Type 55
Quando la personalizzazione di una vettura esclusiva come la Bugatti Chiron avviene con amore profondo per il marchio, il risultato non può che essere unico.
La Bugatti Type 55 Super Sport, prodotta in soli 38 esemplari fra il 1932 e il 1935, incarna il genio visionario di Jean Bugatti. Al più noto esemplare di questa vettura si ispira una moderna interpretazione, voluta dal fortunato proprietario di una Chiron Super Sport, che si è rivolto al reparto Sur Mesure della casa di Molsheim per ottenere il miglior risultato evocativo.
La vettura storica che ha fatto da musa era spinta da un motore a otto cilindri in linea da 2.3 litri, derivato dalla sorella da corsa Type 51 e in grado di spingerla fino a 180 km/h. Lecito parlare di un vero gioiello propulsivo, che le regalava valore aggiunto, ma a distinguerla ci pensava soprattutto la ricercata carrozzeria roadster a due posti. La livrea più nota di quel modello era in giallo e nero. Un trattamento bicolore che ha lanciato una moda.
Omaggio a una Bugatti straordinaria
Come Super Sport inaugurale di Bugatti, la Type 55 ha segnato, con le sue performance e il suo comfort, le fondamenta di una nuova categoria, ridefinendo il concetto di gran turismo. Per rendere omaggio al modello e alla veste cromatica senza tempo che ne decorava la carrozzeria, un cliente della Chiron Super Sport ha deciso di far vestire allo stesso modo la sua preziosa auto sportiva. Si è rinnovata, così, la straordinaria miscela di eleganza, artigianato e ingegneria della musa ispiratrice.
L’aura della Bugatti Type 55 Super Sport è stata infusa perfettamente nel design della hypercar alsaziana, per offrire un’interpretazione moderna e senza tempo degli elementi distintivi della vettura originale. Qui la combinazione fra giallo e nero, tanto amata da Ettore Bugatti, rivive nel suo storico splendore, ma in chiave attuale.
Giochi di atmosfere per celebrare la storia
Sulla Chiron Super Sport, i colori non servono soltanto a ritrarre il dinamismo, ma sono anche un mezzo per spezzare visivamente le ampie superfici dell’auto. Il processo di progettazione è stato “acrobatico”, danzando in un delicato equilibrio tra la verniciatura di aree specifiche e il mantenimento della coesione con il design generale. L’esito del lavoro premia gli sforzi messi in campo per questa commissione, che evoca immediatamente la Bugatti Type 55, per la miscela delle nuance.
I cerchi minimalisti neri a 10 razze bilanciano lo stile audace della carrozzeria, sigillando la riuscita di un’opera che ha richiesto tanto impegno e dedizione, per regalare lo splendido risultato oggi godibile. Anche l’abitacolo celebra la connessione con quell’auto storica. La liaison è nei colori, ma anche nello spirito. Preziosi i riferimenti interni alla “nonna” di Molsheim, come quelli sui poggiatesta ricamati, che mostrano l’iscrizione “55 1 di 1”: questa sottolinea la natura esclusiva dell’esemplare (unico) e il nome del modello evocato.