Bugatti Chiron “baciata” da un taxi a Varsavia [Video]
Un tassista un po’ strafottente ha effettuato una manovra di parcheggio con una “toccatina” che potrà rivelarsi estremamente costosa…
Una Bugatti Chiron Sport, tranquillamente ferma in un’area di sosta di Varsavia (Polonia), è stata colpita da un taxi in fase di parcheggio. L’urto è stato lieve, diciamo appena accennato: un bacino (non voluto però dalla destinataria). Qualche centimetro di retromarcia in più avrebbe procurato danni molto costosi all’hypercar alsaziana.
Nessun rispetto per la Bugatti Chiron
Il conducente della Renault Laguna, destinata al trasporto pubblico dei passeggeri, sembra che non abbia prestato molta attenzione in manovra. Eppure, chiunque, sapendo del gioiello alle spalle, avrebbe mantenuto ampie distanze di sicurezza, oppure si sarebbe messo alla ricerca di un altro posto. Il tassista, invece, non si è curato troppo della cosa ed ha riservato alla Bugatti Chiron Sport le stesse attenzioni che avrebbe destinato a un’utilitaria sgangherata.
Il destino ha aiutato il tassista
Solo la fortuna ha evitato che il tizio procurasse dei danni all’hypercar alsaziana, altrimenti ci avrebbe pensato la compagnia d’assicurazione a fargli presente la differenza. Riferendomi alla mia persona, parcheggerei davanti a una vettura del genere solo avendo a disposizione uno spazio sufficiente ad accogliere un autobus. E mi ritengo un discreto guidatore. Altri, però, sono meno rispettosi di me verso queste creature da sogno. Il tassista non si è forse reso conto che la sua vettura vale meno di una gomma della Bugatti Chiron Sport.
Un missile ruotato
La potente sportiva francese, dal prezzo milionario. è spinta da un motore W16 8.0 litri quadriturbo, da oltre 1500 cavalli, che le assicura livelli prestazionali stratosferici. Focosa la spinta, con una coppia di 1600 Nm tra 2000 e 6000 giri: roba da frantumare le molecole d’asfalto, ridicendole a singole particelle subatomiche.
Un dato su tutti: il passaggio da 0 a 100 chilometri orari viene coperto in appena 2.5 secondi, ma è andando oltre che il valore della spinta in accelerazione diventa ancora più esplicativo. Per raggiungere i 200 ci vogliono 6.5 secondi, mentre dopo 13.6 secondi i 300 km/h sono già un ricordo. La velocità massima, nell’ordine dei 450 km/h, chiude il cerchio con una cifra da primato.