Cane trascinato da un'auto: indignazione e denuncia sul cavalcavia A22

Scena di crudeltà sulla A22: un cane costretto a correre accanto a un'auto. Video denuncia diventa virale, conducente rischia gravi sanzioni

Di Redazione
Pubblicato il 15 gen 2025
Cane trascinato da un'auto: indignazione e denuncia sul cavalcavia A22

Scene di crudeltà e pericolo sulla A22: un episodio di maltrattamento animali ha scosso profondamente due giovani di Carpi, testimoni di un atto di estrema crudeltà. Domenica 12 gennaio, intorno alle 16.30, Christian e Martina hanno avvistato un cane, un lupo cecoslovacco, costretto a correre legato a una Fiat in movimento sul cavalcavia tra Santa Croce e Cantone di Gargallo.

La coppia, sconvolta dalla sofferenza dell’animale, ha immortalato la scena con uno smartphone e ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Il video virale, condiviso online, ha suscitato una forte ondata di indignazione e richieste di giustizia.

La giustificazione grottesca del conducente

Christian ha cercato di fermare il conducente, il quale si è giustificato affermando: “Il cane è scappato e lo sto riportando a casa così”. Una spiegazione che non ha calmato l’indignazione generale, ma ha piuttosto evidenziato l’assurdità della situazione. Il cane, obbligato a correre a circa 40 km/h, rischiava seriamente di inciampare o di essere travolto dalle altre auto presenti sulla strada.

Secondo l’art. 544-ter del Codice Penale italiano, il responsabile potrebbe essere perseguito per maltrattamento animali, con pene che includono la reclusione da tre mesi a un anno o una multa da 3.000 a 15.000 euro. Se venissero accertate lesioni gravi all’animale, le sanzioni potrebbero diventare ancora più severe.

Cane trascinato dall’auto: la reazione del web

Il video, pubblicato sulla pagina Facebook “Noi poliziotti per sempre” e ripreso dalla Gazzetta di Modena, è diventato virale in poche ore. Gli utenti hanno espresso rabbia e sgomento: “Ora dovrebbero essere in carcere, soprattutto se sono recidivi”, ha commentato un utente, mentre un altro ha aggiunto: “Farei fare la stessa cosa a chi è dentro alla macchina”.

Questa ondata di indignazione potrebbe rappresentare un momento cruciale per riflettere sulla tutela degli animali e sull’importanza di applicare con rigore le leggi contro il maltrattamento_animali. La vicenda, oltre a evidenziare l’urgenza di una maggiore sensibilizzazione, rappresenta un appello alla responsabilità collettiva. Come ha concluso Christian: “Siamo sconvolti, queste scene sono inaccettabili nel 2025”.

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