Carenza di autisti nel trasporto merci, l'appello del settore
Anna Katia Caputo, leader della Tir Service di Caputo Srl, propone soluzioni per affrontare la carenza di autisti nel trasporto merci
Anna Katia Caputo, legale rappresentante della Tir Service, azienda di trasporto merci con sede in Basilicata, affronta con determinazione una delle principali sfide del settore: la carenza di autisti. Con quasi 25 anni di esperienza nell’impresa di famiglia, fondata oltre 40 anni fa dal padre Pietro, noto come il “Barone Rosso”, Anna Katia ha assunto il comando dell’azienda da circa due anni. In una regione caratterizzata da una limitata presenza industriale, la sua impresa è attualmente in difficoltà per la mancanza di due autisti, indispensabili per garantire la piena operatività dei mezzi.
Trasporto merci: mancano autisti
Per affrontare questa situazione critica, Anna Katia ha deciso di scrivere direttamente a Giorgia Meloni, chiedendo interventi concreti. Sebbene da Palazzo Chigi sia giunta una risposta, la questione è stata delegata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e all’Albo degli Autotrasportatori. Tuttavia, da settembre non sono state fornite risposte tangibili. La Caputo ha quindi inviato una relazione tecnica dettagliata, che analizza aspetti economici, normativi e contrattuali, avanzando proposte concrete per superare la crisi degli autisti.
Tra le principali soluzioni suggerite emergono il ripristino di tariffe minime garantite, l’obbligo di contratti scritti effettivi, la riduzione dei tempi di attesa per i trasportatori e l’adozione di misure per migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavoro degli autisti. Secondo la Caputo, il sistema tariffario attuale, spesso inadeguato, non permette agli imprenditori di offrire retribuzioni competitive, rendendo la professione meno attrattiva.
Impegno maggiore
Nonostante l’impegno delle associazioni di categoria, Anna Katia sottolinea la necessità di un maggiore supporto da parte di queste organizzazioni, criticando l’attuale normativa che, in nome della libera concorrenza europea, ostacola l’introduzione di tariffe minime. Ha richiesto alla Presidenza del Consiglio di valutare una soluzione che garantisca un equo compenso per i sacrifici dei trasportatori, simile a quanto avviene per altre categorie professionali.
Nel frattempo, la Tir Service si affida a campagne di reclutamento sui social e valuta programmi di formazione per attrarre personale da altri settori. Tuttavia, Anna Katia evidenzia che, per risolvere la crisi, è essenziale intervenire sulla normativa relativa alle soste, al fine di rendere il mestiere di autista più sostenibile. Auspica inoltre un confronto serio su tutte le criticità della disciplina del settore, invitando le istituzioni a considerare le analisi e le proposte incluse nella sua relazione.