Ciclista sorpassa un SUV in discesa ma viene travolto [Video]
Quando non si usa la testa e si dà voce alla pancia possono succedere delle cose drammatiche.
Un ciclista dovrebbe essere molto attento in strada, ma si registrano spesso delle brutte abitudini. A ciascuno di noi è capitato di trovare alcuni utenti a due ruote affiancati, magari dietro una curva, con grandi rischi per la sicurezza di marcia. Il video odierno si riferisce a un’altra condotta pericolosa. Nei fotogrammi, infatti, si nota un tizio in sella che cerca di superare a tutti i costi un SUV, lungo una stretta e tortuosa strada di montagna. Lui va più veloce della vettura in quel tratto in discesa, ma non c’è lo spazio per effettuare un sorpasso in sicurezza.
Qualcuno difende a spada tratta il ciclista
Sostenere che l’automobilista non agevoli la sua manovra è una pessima giustificazione, perché la maturità deve prevalere sul nervosismo. A quanti di noi è successo, in auto, di trovarci davanti un camper o un bus che rallentano la nostra marcia, senza lasciarci margine di sorpasso? Penso a tanti. Eppure, se usiamo la testa, non giochiamo d’azzardo per forzare il sorpasso dove non sarebbe prudente farlo, perché quella manovra potrebbe rivelarsi letale per noi e per gli altri.
Su strada bisognerebbe usare la ragione
Nessun ritardo sulla tabella di marcia vale più della vita: un concetto basilare, che a volte sfugge a certi individui. Il ciclista protagonista del filmato sembra rientrare in questa categoria, perché fa prevalere la pancia sulla testa. La sua condotta è a dir poco temeraria. Guardando il filmato, girato con la dashcam di una vettura alle sue spalle, si vede il tizio sul mezzo a due ruote mentre si rende protagonista di una pericolosissima performance, senza rispetto per il codice della strada e per la sua stessa vita. Teatro dei fatti i tornanti di una strada montana nel territorio di Campis, in provincia di Barcellona.
Ciclista recidivo nell’azzardo in sella
Lo stesso comportamento impulsivo e dissennato aveva trovato espressione nelle manovre fatte in precedenza ai danni della vettura con la camera a bordo. Le parole pronunciate dal tizio al volante sono acide nei confronti del ciclista, per aver subito anche lui un sorpasso azzardato. L’utente a due ruote, durante l’affiancamento del SUV in curva, è stato colpito da un veicolo in transito sulla corsia opposta. Per lui solo lievi ferite, grazie alla prontezza di riflessi dell’uomo al posto guida dell’auto che lo ha investito. Ora l’imprudente ciclista dovrà difendersi dall’accusa di condotta pericolosa.