Citroen Ami, quanto è sicura la piccola elettrica da città? I dati dei crash test

Scopri i risultati del crash test Dekra sulla Citroen Ami: resistenza, limiti di sicurezza e la mancanza di airbag

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 30 gen 2025
Citroen Ami, quanto è sicura la piccola elettrica da città? I dati dei crash test

Quanto è sicura davvero la Citroen Ami in caso di incidente? Il recente crash test condotto da Dekra sul popolare quadriciclo elettrico ha evidenziato criticità preoccupanti: nonostante la buona resistenza della struttura esterna, l’assenza di un airbag potrebbe risultare fatale per il conducente in caso di impatto frontale.

Citroen Ami, parente stretta della Fiat Topolino

Il veicolo compatto di casa Citroen, che condivide il segmento con la nuova FIAT Topolino, è diventato un fenomeno di mobilità urbana grazie alle sue caratteristiche: guidabile dai 14 anni, velocità massima di 45 km/h e un’autonomia dichiarata fino a 75 chilometri. Le sue dimensioni ridotte e la semplicità d’uso l’hanno reso particolarmente attraente per i giovanissimi.

I dati dei crash test: discreta capacità di assorbimento agli urti

I test di Dekra hanno messo in luce luci e ombre sulla sicurezza incidente del veicolo. La carrozzeria in plastica, materiale scelto per la sua elasticità e resistenza, ha dimostrato una discreta capacità di assorbimento degli urti. Tuttavia, gli esperti hanno lanciato un serio allarme: in caso di collisione frontale, l’impatto del conducente contro il volante, non mitigato da alcun sistema di ritenuta, potrebbe avere conseguenze letali. Una criticità che Citroen dovrebbe necessariamente affrontare nelle future versioni del veicolo, introducendo sistemi di protezione adeguati.

Insomma, i risultati sono parzialmente accettabili per una piccola vettura da ambiente urbano. Tuttavia, le criticità restano e la Ami potrebbe un giorno dover affrontare le lacune che riguardano la sicurezza. In fondo, questo veicolo è destinato a coloro che non hanno la patente, quindi ai più giovani o agli anziani, in poche parole le categorie più fragili o inesperte fra gli utenti della strada. Vedremo se le cose cambieranno nel corso dei prossimi anni e se i potenziali aggiornamenti arriveranno anche alla cugina col marchio italiano, la Topolino, che ha un costo persino superiore, e non di poco.

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