Come un drone è riuscito ad hackerare una Tesla
Una vettura Tesla è stata hackerata con un drone durante un contest voluto dalla Casa californiana per verificare le falle del sistema di sicurezza.
Tesla ha dichiarato che una delle sue vetture ha subìto un hackeraggio da parte di un drone, avvenuto durante il concorso Pwn2Own, voluto dalla stessa azienda per individuare eventuali falle all’interno dei loro prodotti.
La conferma della Casa
Una notizia sconvolgente e surreale al tempo stesso, ma che trova conferma direttamente dalla stessa Casa californiana, che è comunque corsa immediatamente ai ripari, rilasciando una patch che ha come obiettivo quello di intervenire per aumentare il livello di sicurezza.
“I ricercatori di sicurezza Ralf-Philipp Weinmann di Kunnamon, Inc. e Benedikt Schmotzle di Comsecuris GmbH hanno scoperto una vulnerabilità nelle automobili Tesla che ha permesso loro di compromettere le auto parcheggiate e controllare il loro sistemi di infotainment tramite WiFi”, questo è stato il comunicato riguardante l’episodio.
Un drone prende il controllo dell’auto
Questo è stato effettuato e riuscito tramite l’utilizzo di un drone, con il quale i tecnici specializzati sono riusciti a entrare nel campo WiFi dei veicoli Tesla posteggiati, accedendo, poi, alla gestione dell’infotainment e, di conseguenza, delle attività stesse della vettura. Non è da escludere che l’anomalia possa riguardare anche altre auto sul mercato, vetture di altri marchi e della concorrenza, tanto che gli stessi ricercatori hanno avvisato le principali aziende automobilistiche dei rischi che possono attualmente correre.
Questa dimostrazione rappresenta l’ulteriore riprova di come lo sviluppo degli smart device e più in generale dell’Internet of Things,richieda di porre massima e costante attenzione sui sistemi di sicurezza, per contrastare l’inevitabile rovescio della medaglia che si nasconde dietro le loro grandi efficienza e comodità, ossia quello di esporre i nostri dati personali verso hacker realmente malintenzionati.