Come il Giappone si prepara a gestire i dazi di Trump
La crisi del comparto auto giapponese per i dazi USA al 25%: impatti su economia, occupazione e strategie di Toyota, Honda e Mazda
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La borsa di Tokyo è in rosso e il comparto auto giapponese si trova sotto pressione, mentre il governo nipponico è alla ricerca di contromosse per affrontare l’annuncio dell’imminente introduzione di dazi USA del 25% sulle importazioni di veicoli negli Stati Uniti. Questo nuovo scenario rappresenta una sfida cruciale per il settore automobilistico del Sol Levante.
Come si muovono le Case nipponiche
Le principali case automobilistiche giapponesi, tra cui Toyota, Honda e Nissan, hanno registrato perdite significative in borsa, con cali vicini al 3%, trascinando verso il basso l’indice Nikkei. In risposta alla minaccia tariffaria, il governo giapponese ha mobilitato vari dicasteri per valutare strategie difensive, tra cui la possibilità di alleggerire le proprie barriere commerciali.
Tra le misure prese in considerazione dai ministeri dell’Economia, del Commercio e dei Trasporti, spiccano modifiche agli standard di sicurezza per agevolare l’ingresso di prodotti americani sul mercato giapponese. L’obiettivo è ridurre il deficit commerciale USA Giappone e scongiurare l’introduzione dei nuovi dazi.
Assenza di indicazioni
Secondo il quotidiano Asahi Shimbun, ciò che ha sorpreso maggiormente i funzionari giapponesi non è stata tanto l’inclusione del Giappone tra i paesi colpiti, quanto l’assenza di indicazioni chiare su come evitare i dazi, una situazione diversa rispetto al primo mandato Trump.
Le reazioni delle case automobilistiche evidenziano strategie differenti: Toyota punta a ridurre i costi per non gravare sui consumatori, mentre Mazda, particolarmente vulnerabile con l’80% delle auto vendute negli USA importate dal Giappone, sta valutando di incrementare la produzione nello stabilimento in Alabama condiviso con Toyota.
Gli esperti stimano che l’introduzione dei dazi potrebbe causare una contrazione dello 0,2% del PIL giapponese, con ripercussioni significative su un settore che impiega 5,5 milioni di persone. Le esportazioni automobilistiche verso gli Stati Uniti rappresentano quasi un terzo del valore totale delle esportazioni giapponesi, che nel 2023 hanno raggiunto circa 130 miliardi di euro.
Il comparto auto giapponese si trova ora di fronte alla necessità di reinventarsi, adottando soluzioni innovative per mantenere la competitività e ridurre la dipendenza dal mercato statunitense in un contesto economico internazionale sempre più complesso.
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