Come mai viene ancora usata la catena di distribuzione? Analisi dei sistemi di distribuzione
Analisi dei sistemi di distribuzione motori: dai problemi delle cinghie alle soluzioni innovative e al ritorno agli ingranaggi
Negli ultimi anni, l’industria automobilistica ha dovuto affrontare sfide significative legate ai sistemi di distribuzione dei motori. Problemi come la rottura delle cinghie e lo spostamento di fasatura hanno causato danni rilevanti a molti veicoli, spingendo i produttori a esplorare nuove soluzioni, spesso senza implementarle completamente.
La cinghia a bagno d’olio
Un esempio emblematico è rappresentato dal motore PureTech 1.2 di Stellantis, che nelle sue prime due generazioni ha mostrato criticità legate alle cinghie di distribuzione e all’olio motore. Con la terza generazione, adottata ad esempio sulla nuova Citroën C3 2024, sono stati introdotti aggiornamenti significativi, tra cui una catena al posto della cinghia e componenti completamente riprogettati. Questi miglioramenti mirano a incrementare l’affidabilità e a ridurre i problemi riscontrati in passato.
Nonostante tali progressi, una soluzione più radicale sta guadagnando attenzione: l’eliminazione totale di catene e cinghie. Modelli come la Volkswagen Touareg, la Jeep Cherokee e la Citroën CX hanno già adottato un sistema di distribuzione basato su ingranaggi. Questa tecnologia elimina il rischio di disallineamenti grazie alla connessione precisa tra i componenti tramite pignoni. Sebbene considerata affidabile, soprattutto nei settori dei mezzi pesanti e navali, la sua applicazione nei veicoli leggeri è ancora limitata.
Le principali barriere a una diffusione più ampia di questa tecnologia sono il peso e il rumore. In un mercato sempre più orientato verso l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2, i produttori preferiscono soluzioni più leggere, come le cinghie a bagno d’olio. Queste ultime, impiegate ad esempio nei motori EcoBoost di Ford e PureTech di Peugeot, promettono maggiore efficienza grazie alla riduzione dell’attrito. Tuttavia, anche queste tecnologie presentano limiti importanti: la decomposizione prematura delle cinghie e la contaminazione dell’olio con residui di gomma possono provocare danni meccanici costosi.
Catena di distribuzione: perché è potenzialmente più affidabile
Alla luce di questi problemi, sorge spontanea una domanda: perché non tornare agli ingranaggi? Sebbene possano sembrare una tecnologia del passato, offrono una maggiore affidabilità e durata. Tuttavia, il loro utilizzo richiede di superare sfide tecniche come il peso e il rumore, che li rendono meno competitivi rispetto alle soluzioni più leggere ed efficienti.
In un settore in costante evoluzione, trovare un equilibrio tra affidabilità, efficienza e sostenibilità rimane una sfida cruciale. Nei prossimi anni, sarà interessante osservare come i produttori affronteranno queste problematiche, esplorando soluzioni innovative o rivalutando tecnologie già consolidate.