Come mai viene ancora usata la catena di distribuzione? Analisi dei sistemi di distribuzione

Analisi dei sistemi di distribuzione motori: dai problemi delle cinghie alle soluzioni innovative e al ritorno agli ingranaggi

Di Giulia Darante
Pubblicato il 27 gen 2025
Come mai viene ancora usata la catena di distribuzione? Analisi dei sistemi di distribuzione

Negli ultimi anni, l’industria automobilistica ha dovuto affrontare sfide significative legate ai sistemi di distribuzione dei motori. Problemi come la rottura delle cinghie e lo spostamento di fasatura hanno causato danni rilevanti a molti veicoli, spingendo i produttori a esplorare nuove soluzioni, spesso senza implementarle completamente.

La cinghia a bagno d’olio

Un esempio emblematico è rappresentato dal motore PureTech 1.2 di Stellantis, che nelle sue prime due generazioni ha mostrato criticità legate alle cinghie di distribuzione e all’olio motore. Con la terza generazione, adottata ad esempio sulla nuova Citroën C3 2024, sono stati introdotti aggiornamenti significativi, tra cui una catena al posto della cinghia e componenti completamente riprogettati. Questi miglioramenti mirano a incrementare l’affidabilità e a ridurre i problemi riscontrati in passato.

Nonostante tali progressi, una soluzione più radicale sta guadagnando attenzione: l’eliminazione totale di catene e cinghie. Modelli come la Volkswagen Touareg, la Jeep Cherokee e la Citroën CX hanno già adottato un sistema di distribuzione basato su ingranaggi. Questa tecnologia elimina il rischio di disallineamenti grazie alla connessione precisa tra i componenti tramite pignoni. Sebbene considerata affidabile, soprattutto nei settori dei mezzi pesanti e navali, la sua applicazione nei veicoli leggeri è ancora limitata.

Le principali barriere a una diffusione più ampia di questa tecnologia sono il peso e il rumore. In un mercato sempre più orientato verso l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2, i produttori preferiscono soluzioni più leggere, come le cinghie a bagno d’olio. Queste ultime, impiegate ad esempio nei motori EcoBoost di Ford e PureTech di Peugeot, promettono maggiore efficienza grazie alla riduzione dell’attrito. Tuttavia, anche queste tecnologie presentano limiti importanti: la decomposizione prematura delle cinghie e la contaminazione dell’olio con residui di gomma possono provocare danni meccanici costosi.

Catena di distribuzione: perché è potenzialmente più affidabile

Alla luce di questi problemi, sorge spontanea una domanda: perché non tornare agli ingranaggi? Sebbene possano sembrare una tecnologia del passato, offrono una maggiore affidabilità e durata. Tuttavia, il loro utilizzo richiede di superare sfide tecniche come il peso e il rumore, che li rendono meno competitivi rispetto alle soluzioni più leggere ed efficienti.

In un settore in costante evoluzione, trovare un equilibrio tra affidabilità, efficienza e sostenibilità rimane una sfida cruciale. Nei prossimi anni, sarà interessante osservare come i produttori affronteranno queste problematiche, esplorando soluzioni innovative o rivalutando tecnologie già consolidate.

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