Come proteggere l’auto dal freddo invernale
La cura dell’auto in inverno contribuisce alla sicurezza di marcia: per questo è importante fare attenzione a proteggerla, ecco come.
Come proteggere l’auto in inverno? Quali sono le soluzioni da adottare per poter contare su un veicolo sempre in ordine anche nei mesi più freddi? In questa guida facciamo chiarezza sulla manutenzione del veicolo nella stagione invernale.
Si tratta di semplici regole alla portata di chiunque, e che – se messe in pratica con la dovuta attenzione – aiutano gli automobilisti a preservare le condizioni dell’auto in inverno.
Fra gli “amici” dell’inverno, il telo copriauto antighiaccio
Il telo copriauto è un accessorio importante se si deve tenere l’auto parcheggiata all’aperto. Se non si ha un box o un garage a disposizione, un telone antighiaccio costituisce un’ottima soluzione per non rischiare di dover eliminare lo strato di ghiaccio dopo una sosta notturna.
I teloni copriauto antighiaccio sono facilmente reperibili (su misura per il modello specifico, un po’ più cari, oppure “universali” tuttavia realizzati in varie dimensioni, a seconda del segmento di mercato del veicolo) sui principali portali di e-commerce e presso qualsiasi negozio di autoricambi: la loro funzione consiste nel proteggere la carrozzeria della vettura in modo da prevenire il formarsi di ghiaccio.
Protezione della carrozzeria in inverno: lavaggi, serrature, guarnizioni
Per aiutare l’eliminazione dei residui di sale, nocivi per la carrozzeria e per gli organi meccanici, è bene provvedere ad intervalli regolari a un lavaggio della vettura con, al termine, un passaggio di cera protettiva. In questo modo si è certi di conservare intatte le proprietà della vernice esterna, anche in funzione di una maggiore sicurezza. Una carrozzeria pulita è in effetti più visibile dagli altri utenti.
In inverno, è importante evitare il congelamento delle serrature: se non si ha la possibilità di tenere l’auto parcheggiata in un garage o un box, e in genere in tutte le situazioni nelle quali ci sia il rischio di ritrovarsi con le serrature delle porte congelate, è consigliabile inserire, almeno una volta ad ogni inverno, qualche goccia di liquido anti-congelamento dedicato.
Le guarnizioni delle porte vanno spruzzate, ad intervalli regolari, con una leggera passata di spray al silicone, disponibile presso qualsiasi ferramenta o centro commerciale di fai-da-te.
Proteggere il parabrezza durante l’inverno
Gli sbalzi di temperatura all’esterno – che in inverno possono essere anche notevoli – oppure il pietrisco sollevato dagli altri veicoli possono provocare delle minuscole scheggiature sul parabrezza. Una rapida verifica permette di accertarsi che sul vetro non ci sono incrinature tali da rischiare che possano estendersi e compromettere definitivamente l’integrità del parabrezza, o peggio che si verifichi la rottura del vetro, impedendo di fatto la marcia del veicolo.
Va tenuto presente che il Codice della Strada (art. 79: “Efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione”) prescrive che tutti i veicoli a motore e i relativi rimorchi devono, durante la circolazione, essere tenuti nella massima efficienza, anche per evidenti motivi di sicurezza. Il comma 4 dell’art. 79 CdS stabilisce una sanzione amministrativa per chi non ottempera a questa prescrizione: la multa va da 87 euro a 344 euro.
Protezione del motore in inverno: liquidi e antigelo
Nei mesi più freddi, è fondamentale evitare il congelamento dei liquidi di servizio. Di seguito un elenco degli accorgimenti da adottare.
Liquido lavavetro invernale
Per mantenere una buona visuale all’esterno, è importante l’utilizzo di un liquido antigelo da versare nella vaschetta del lavavetro, e da emulsionare nelle quantità indicate dal produttore. In questo modo, si evita la formazione di ghiaccio nel recipiente e nei tubicini.
Liquido refrigerante
In inverno, l’azione del liquido di raffreddamento del motore consiste nel proteggere le parti in movimento impedendo il rischio di congelamento. Il controllo del livello dell’antigelo è semplice: a motore freddo, si svita il tappo della vaschetta e si osserva la quantità di liquido; oppure si guarda attraverso la vaschetta stessa, che è semitrasparente. Il giusto livello del liquido antigelo è vicino al “massimo”, cioè su tre-quarti della capienza della vaschetta. Se si supera questo limite, c’è il rischio di creare troppa pressione all’interno.
Il rabbocco di antigelo va effettuato con un liquido dello stesso colore di quello già presente, o da sostituire (ogni due anni nelle auto più “datate”, e almeno ogni quattro anni nelle vetture più recenti):
- Antigelo di colore giallo-porpora, specifico dei liquidi HOAT che vengono utilizzati nei motori di nuova generazione;
- Antigelo arancione-rosso, o OAT, impiegato di solito nei motori a benzina e diesel di fabbricazione recente;
- Antigelo blu-verde oltremare, di concezione più vecchia perché contiene nitriti, Sali e fosfati che sono considerati pericolosi per la salute e per l’ambiente.
Se si deve provvedere ad un rabbocco dell’antigelo, va tenuta presente la possibilità o meno che il liquido sia compatibile con altri tipi: i liquidi di raffreddamento colore giallo-porpora possono essere presenti per non più del 90%, e quelli di color arancione-rosso fino al 10%. Miscele errate possono causare la perdita delle proprietà antigelo e refrigeranti del liquido.
Cura della batteria durante l’inverno
Nei mesi invernali la batteria “lavora” di più: le luci, il lunotto termico, i fendinebbia e il riscaldamento dell’abitacolo vengono spesso utilizzati in contemporanea. Inoltre, è necessario un maggiore “spunto” per l’avviamento. Come se non bastasse, in inverno le temperature più basse possono accentuare il fenomeno dell’autoscarica e il congelamento dell’acido contenuto nella batteria. Per questo, è bene mantenere la batteria nelle migliori condizioni di funzionamento.
Il controllo della carica è semplice: si collega un voltmetro ai morsetti, con la vettura ferma da almeno un paio d’ore e a motore spento. Se sul display si visualizza una tensione di carica inferiore a 12,4V, occorre una ricarica. Ma se la batteria ha più di due-tre anni, è meglio sostituirla con una nuova.
Per favorire il passaggio della corrente, è consigliabile tenere puliti i morsetti e i terminali della batteria.
Per proteggere l’accumulatore dai picchi di temperatura, è utile l’utilizzo di una “foderina” termica.