Czinger 21C V Max: per le massime performance
Ecco una hypercar orientata alla scorrevolezza aerodinamica, per restituire accelerazioni e velocità da brivido.
Fonte: Czinger
La Czinger 21C V Max non fa mistero, già nella sigla, della sua inclinazione per le velocità più estreme. Il produttore automobilistico americano, non contento delle prestazioni da brivido della “normale” 21C, ha deciso di spingersi ancora oltre, con un modello che essenzialmente cambia soltanto la sua veste estetica, per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica.
Agevolare i flussi è il suo mantra
L’introduzione di una coda lunga è la riprova più evidente di questo approccio, che trova espressione anche nel contenimento ai minimi termini delle appendici destinate al carico deportante sul modello standard. Tolto anche l’alettone posteriore fisso. Così il costruttore statunitense, con sede a Los Angeles, è riuscito a spingere ancora più in alto il livello delle performance rettilinee. La Czinger 21C V Max, come evidenziano correttamente i colleghi di Carscoops, si concentra sulla velocità massima piuttosto che sulla downforce, con implicazioni verosimilmente negative sul comportamento in curva, alle andature medio-alte.
Meno appendici che sulla Czinger 21C “base”
Molto ridimensionato risulta lo splitter anteriore in fibra di carbonio. Anche le fiancate sono state modificate, per agevolare lo scorrimento dei flussi d’aria, in modo da turbare al minimo le sue imperiose danze verso prestazionali spaziali. La revisione della 21C standard ha riguardato diversi elementi estetici, ma anche tecnici, come il riposizionamento degli scarichi sul cofano motore. Della gamma di interventi fa parte l’uso di specifici copriruota in materiale composito. Il risultato è un’auto sportiva incredibilmente veloce.
Prestazioni rettilinee al top per l’hypercar USA
La carrozzeria della Czinger 21C V Max è stata scolpita per produrre il più basso coefficiente di resistenza aerodinamica possibile. Non si conosce il valore del CX, ma si possono ipotizzare cifre molto contenute. Nessuna modifica al motore dell’auto standard. Quindi, ad animarne le danze, provvede il “solito” V8 biturbo da 2.88 litri abbinato a un sistema ibrido che eroga una potenza combinata di 1250 cavalli. Incredibili le performance: accelerazione da 0 a 60 mph (96 km/h) in meno di 1.9 secondi, quarto di miglio con partenza da fermo in 8.1 secondi, passaggio 0-250-0 mph (0-402-0 km/h) in circa 27 secondi (molto meno del record della Koenigsegg Regera, che ferma i cronometri sul tempo di 31.49 secondi).
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