Dacia: borse d’acqua calda in regalo ai clienti
Clamorosa provocazione del marchio rumeno, per esprimere l’avversione verso la scelta di altri marchi automobilistici, che fanno pagare in abbonamento alcuni optional già presenti a bordo, attivandoli a distanza. Dacia non condivide affatto questa filosofia.
Oggi fra i costruttori di auto sta prendendo piede l’abitudine di offrire in abbonamento alcuni optional già montati in fabbrica. Dacia non condivide questa pratica e mostra il suo approccio diverso, con un’iniziativa ironica. La casa rumena della galassia Renault regalerà in Inghilterra, a 75 suoi clienti, delle borse di acqua calda. Questo per dissociarsi dalla scelta, ancora agli albori, di alcuni marchi, che stanno offrendo con canone mensile degli accessori come i sedili riscaldati.
Dacia parla senza filtri
Il messaggio è chiaro: meglio una borsa d’acqua calda che il pagamento di un canone per attivare in remoto una funzione di riscaldamento. Si tratta, come avrete capito, di una trovata degli uomini del marketing, ma lo scopo è chiaro: prendere le distanze da questo possibile trend.
Non è escluso che altre borse d’acqua calda, battezzate con tono scherzoso “Heated Seat Savours“, possano essere regalate anche a clienti di paesi diversi, per dare visibilità alla questione, aprendo magari un dibattito. Al momento questo simpatico gadget, utile con le temperature invernali, viene distribuito nei punti vendita del marchio di Brent Cross a Londra, Trinity Way a Manchester e Fendrod Way a Swansea.
Iniziativa originale
All’origine di tutto, come dicevamo, la tendenza di alcuni costruttori a dare alla propria clientela la possibilità di configurare l’auto personale con optional attivabili a distanza, scegliendo la soluzione a pagamento ritenuta più congrua, in rapporto al tempo di potenziale fruizione. Gli abbonamenti sono su base mensile. Del ventaglio fanno parte anche i sedili riscaldabili, in modo da pagare il comfort da essi garantiti frazionando la spesa, in base ai periodi di effettiva fruizione. Questo segnala la direzione in cui potrebbe muoversi il comparto automotive.
Le ragioni della casa rumena
Luke Broad, direttore di Dacia nel Regno Unito, spiega la posizione diversa del marchio che rappresenta: “Chiedere a qualcuno di pagare un extra per attivare un equipaggiamento montato in fabbrica non è certo da Dacia. Noi crediamo nella semplicità, offrendo ai nostri clienti una tecnologia che renda la guida più comoda e confortevole con funzioni incluse nel prezzo iniziale dell’auto”.