Dacia Jogger, la prova della ibrida
La 7 posti di Dacia è la prima vettura elettrificata della Casa. Ecco come va con il sistema full hybrid da 140 CV.
E’ diversa da tutte le altre vetture di Dacia, per dimensioni, abitabilità, per segmento e da ora anche per una motorizzazione molto particolare, essendo la prima elettrificata del Brand che fa capo a Renault. Non solo: in questa variante la Jogger sembra già più grande, matura, nonostante il suo arrivo sul mercato sia di recente data. Ha il cambio automatico, il cruscotto digitale, i sedili riscaldati e un motore che oltre ad inquinare meno, fa risparmiare un bel po’ di soldi.
Una grande station wagon, come i vecchi tempi
Costruita sulla piattaforma Cmf-B, sulla quale prendono vita la Sandero, la Clio e la Captur, ha dimensioni generose, racchiuse in una veste che la identifica come una grande station wagon con 7 posti. Lunga 4.547 mm, larga 1.784 mm e con un passo di 2.900 mm, offre un bagagliaio di 708 litri, che diventa di 160 litri quando si configura la Jogger con le 3 file tutte occupate. Viene proposta con due equipaggiamenti: Expression (solo sette posti) ed Extreme (sia cinque che sette posti). In abitacolo i sedili sono posizionati a teatro, ovvero con i posteriori che hanno una posizione leggermente rialzata rispetto a quelli della seconda e prima fila.
La Jogger e la motorizzazione Full hybrid
Si tratta del sistema full hybrid del Gruppo Renault (visto già su modelli di successo come Clio e Captur), pertanto questa prima elettrificata di Dacia si può vantare di aver ricevuto un trattamento di primo livello. Il cuore ibrido di Jogger è l’insieme di un 1.6 benzina da 90 CV e due motori elettrici, uno da 50 CV e uno che funziona da starter/generatore ad alta tensione. In questa configurazione la potenza massima è di 140 CV. Sotto il bagagliaio, dove in altre versionI si troverebbe la ruota di scorta o la “ciambella” dell’impianto GPL, alloggia la batteria da 1,2 kWh. La trasmissione multi mode fa partire sempre in elettrico la Jogger hybrid, mentre il cambio automatico offre anche una reattiva modalità di recupero dell’energia semplicemente spostando il selettore di marcia in B.
Dacia Jogger hybrid, come va su strada
Dopo aver provato le versioni benzina e GPL della Dacia Jogger, questa variante hybrid ci ha lasciato col sorriso sulle labbra, perché ha un powertrain che trasmette una buona spinta e una vivacità che mancano (sebbene non del tutto) alle altre Jogger. Il cambio automatico alza l’asticella del comfort di guida, benchè a volte fatica a trovare l’esatto numero di giri per inserire o scalare una marcia. Tutto il resto ci è piaciuto e confermiamo quanto di buono ha fatto Dacia con la Jogger: durante la marcia le dimensioni e il peso non rappresentano mai un problema per il guidatore e i passeggeri, l’assetto è ben calibrato e le sospensioni, oltre ad assorbire bene le asperità di diversi tipi di superfice, fanno muovere con agilità la Jogger anche nei percorsi più angusti. Molto bene anche lo sterzo, preciso e generoso, e la frenata, sempre pronta ed efficace. Chiudiamo parlando dei consumi, che ci hanno sorpreso: durante il nostro test di due giorni in Portogallo, svolto su tratti urbani, extraurbani e autostradali, il computer di bordo ha oscillato costantemente su una media che non ha mai superato i 4,5 litri ogni 100 chilometri. Tradotto: la Dacia Jogger Hybrid regala consumi da vettura con motore diesel.
Dacia Jogger Hybrid, quanto costa?
La Dacia Jogger ibrida proposta nell’allestimento Expression, con i 7 posti, i cerchi da 16”, i sensori di parcheggio posteriori, il freno di stazionamento elettrico, il climatizzatore manuale, il cruise control e il monitor touch da 8″, ha un listino che parte da 25.200 euro, mentre la Extreme ha un prezzo di partenza fissato a 25.250 euro con i soli 5 posti e a 26.050 euro nella configurazione a 7 posti. Quest’ultima ha chiaramente una dotazione di serie più ricca, che comprende ad esempio i cerchi in lega specifici da 16″, il climatizzatore automatico, la telecamera posteriore e il sistema keyless.