Dakar 2022: l’esplosione a Jeddah era un attentato
L’ordigno esploso davanti un Hotel di Jeddah ha provocato il grave ferimento di una persona.
Un fulmine a ciel sereno colpisce in pieno l’edizione 2022 della celebre Dakar: una delle vetture dell’assistenza è andata in fiamme a causa una esplosione provocata da un attentato dinamitardo. L’ordigno è esploso davanti l’Hotel Donatello situato a Jeddah, in Arabia Saudita, Paese che ospita il celebre rally raid.
Dopo le prime indiscrezioni, l’attentato è stato confermato ufficialmente dal Direttore della Dakar, David Castera, che ha dichiarato:
Si è trattato di un ordigno esplosivo posto sotto il veicolo. Un gesto che ha provocato gravi lesioni al pilota Philippe Boutron, mentre gli altri cinque passeggeri del mezzo sono rimasti illesi.
L’esplosione, verificatasi il 29 dicembre, ha messo molta tensione all’interno del bivacco. In un comunicato ufficiale rilasciato da ASO, promotore dell’evento, si legge che il ferito, Philippe Boutron, è stato curato in un ospedale di Jeddah. Il suo veicolo si sarebbe fermato improvvisamente per poi prendere fuoco dopo un’esplosione. In una seconda comunicazione è stato specificato che nell’auto si trovavano sei passeggeri, 5 di essi rimasti illesi.
Sembra che solo il conducente dell’auto abbia subito ferite gravi alla gamba e per questo motivo ha dovuto subire immediatamente un intervento chirurgico. Per fortuna sembra sia stato rimpatriato successivamente in Francia, appena le sue condizioni sono migliorate. Per tranquillizzare tutti, Castera ha dichiarato:
Alla luce dei fatti e data l’incertezza attorno all’incidente, abbiamo deciso con le autorità arabe di rinforzare tutto il sistema di sicurezza già all’opera attorno alla manifestazione. Verrà rafforzata la presenza di mezzi di sicurezza lungo il percorso, nel bivacco e nelle altre strutture di ospitalità.
Purtroppo non è la prima volta che lo svolgimento della Dakar e la sicurezza dei suoi partecipanti vengono minacciati da possibili attentati. Ricordiamo infatti quando nel 2008 il celebre rally raid si disputava in Africa fu annullata prima dell’avvio a causa di un rischio attentati decisamente troppo alto.