E-fuel e biocarburanti sono pronti a cambiare le regole del mondo dell'auto: perché

L'Unione Europea apre agli e-fuel e biocarburanti per garantire la sopravvivenza dei motori termici oltre il 2035, con focus su sostenibilità e costi

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 24 feb 2025
E-fuel e biocarburanti sono pronti a cambiare le regole del mondo dell'auto: perché

“Il motore termico non è morto, ma si prepara a una nuova vita” – con queste parole il Commissario europeo per l’Industria ha dato il via al dibattito sulla svolta nella politica ambientale dell’UE per il settore automotive.

I biocarburanti sono una valida alternativa

L’Unione Europea sta infatti rivedendo la sua posizione sul bando totale dei motori a combustione interna previsto per il 2035. La novità più significativa riguarda l’apertura verso e-fuel e biocarburanti, che potrebbero affiancare i veicoli elettrici nel futuro della mobilità sostenibile. Questa decisione segue le pressioni di paesi come Germania e Italia, storicamente legati all’industria automobilistica tradizionale.

Gli e-fuel rappresentano una delle alternative più promettenti. Questi carburanti sintetici, ottenuti dalla combinazione di idrogeno e CO2 atmosferica attraverso processi alimentati da energie rinnovabili, consentono di raggiungere la neutralità tecnologica. Sebbene il costo di produzione attuale sia elevato, con prezzi che si aggirano sui 3-4 euro al litro, le prospettive di sviluppo sono incoraggianti. Un esempio concreto è l’impianto Porsche in Cile, dove l’energia eolica viene utilizzata per produrre questi innovativi combustibili.

La nuova frontiera degli e-fuel: il loro funzionamento

Sul fronte dei biocarburanti, l’offerta è già più strutturata. Prodotti come il biodiesel HVO sono già disponibili in numerose stazioni di servizio italiane. Questi carburanti, derivati da scarti organici, rappresentano una soluzione più economica rispetto agli e-fuel, sebbene il loro impatto ambientale non sia completamente neutro.

Il cambio di rotta dell’UE riflette anche le difficoltà del mercato dell’auto elettrica e le preoccupazioni dell’industria automobilistica europea. Il Partito Popolare Europeo sostiene la necessità di un approccio tecnologicamente neutrale, concentrandosi più sui risultati che sui mezzi per raggiungerli.

La nuova strategia europea potrebbe quindi portare a uno scenario più variegato, dove diverse tecnologie – dall’elettrico ai biocarburanti, passando per gli e-fuel – coesisteranno per garantire una transizione ecologica sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.

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