Elon Musk: la Russia lo accusa, lui replica a modo suo
L’eccentrico imprenditore statunitense provoca le ire del Cremlino per gli aiuti all’Ucraina, ma risponde a tono, come nello stile del personaggio
Elon Musk, in un modo o nell’altro, tiene sempre banco sulla scena mediatica. Il patron di Tesla, ora sul ponte di comando anche di Twitter, è noto per i suoi cinguettii spiazzanti. In uno dei più freschi della serie, sembra dare una risposta a un comunicato di Dmitri Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa, che mette in risalto il suo (presunto) sostegno alle forze militari ucraine. Rivolgendosi all’imprenditore d’oltreoceano, dice: “Ne risponderai come un adulto. Non importa quanto farai lo sciocco“.
Chiaro il riferimento alla costellazione di satelliti Starlink di SpaceX, per l’accesso a internet satellitare che, ad avviso dei russi, sarebbero utilizzati per guidare le azioni dei droni ucraini di Zelensky, anche se la fornitura è stata fatta per la popolazione civile. Elon Musk reagisce alle accuse e alle allusioni con il suo consueto stile, affidandosi a un breve tweet, in cui scrive:
Se dovessi morire misteriosamente è stato bello conoscervi.
Il patron di Tesla non lascia molto spazio alla fantasia nell’interpretazione di questo messaggio.
Ironia o meno, una cosa è certa: l’uomo d’affari sudafricano, naturalizzato statunitense, ancora una volta si è posto al centro della scena, in un ambito diverso dai soliti: quello bellico. La sua ironia su Twitter potrebbe non piacere ai russi, che a quanto pare lo annoverano ora fra i nazisti. Il patron di Tesla non ha mai fatto mistero della fornitura di strumenti per la navigazione nelle zone di guerra, ma queste sono avvenute per dare un supporto concreto alla popolazione, non alle forze militari. Al Cremlino la pensano in modo diverso.
Comunque, al di là di questi battibecchi dialettici, speriamo che presto le armi tornino a tacere, per ridare voce alla pace. Questo è il desiderio della gente, cui i conflitti non piacciono, per le barbarie che portano in dote, per la morte e la miseria che seminano, per i rischi che aprono all’orizzonte, specie quando sono coinvolte delle potenze nucleari.