Emissioni di CO2: tre anni di grazia alle Case automobilistiche

“L’auto europea vive una rivoluzione verde, ma con più tempo per adattarsi”. Questo è il messaggio chiave della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che ha presentato un piano per rimodulare la transizione ecologica del settore automobilistico continentale e dare un periodo di grazia all’industria dell’auto alle prese con la riduzione delle emissioni di CO2.

Emissioni CO2: un periodo di grazia

La nuova strategia prevede un periodo di grazia di tre anni per consentire alle case automobilistiche di adeguarsi gradualmente ai limiti di emissioni auto, evitando sanzioni immediate. L’obiettivo finale resta immutato: riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 e stop totale ai motori termici tradizionali nel 2035, ma con un percorso più flessibile.

L’innovazione del piano risiede nell’approccio alla neutralità tecnologica, aprendo le porte non solo all’elettrico puro ma anche agli e-fuel e ad altre soluzioni emergenti. Le auto nuove dovranno comunque rispettare il limite di 93,6 grammi di CO2 per chilometro entro il 2024, scendendo dagli attuali 116 grammi.

L’esultanza italiana

Il ministro Adolfo Urso ha accolto con entusiasmo questa svolta, sottolineando come la decisione rispecchi le richieste italiane di maggiore gradualità nella transizione. “Una vittoria per l’industria europea”, ha commentato, evidenziando l’importanza di evitare sanzioni che avrebbero potuto destabilizzare il settore.

La Commissione guarda anche al futuro della mobilità, puntando forte sulla guida autonoma. È prevista la creazione di un’alleanza industriale per sviluppare tecnologie comuni, dal software ai chip, supportata da un quadro normativo aggiornato per i test su strada. L’Europa si prepara così a una duplice sfida: quella ambientale e quella dell’innovazione tecnologica.