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ET e larghezza del cerchio

Tutto quello che c’è da sapere sulle corrette misure di ET e larghezza della ruota: cos’è l’offset, le modifiche possibili, pro e contro.

L’ET (dal tedesco “Einpress Tiefe”), anche detto offset in inglese, è una delle misure da tenere in considerazione se si vuole cambiare i cerchi della propria auto con ruote di dimensioni differenti. In effetti, una questione che molti utenti si pongono è se sia possibile adottare cerchi con un ET (oppure offset) diverso rispetto a quello montato in quel momento. La risposta può essere sì o no: appunto, se le caratteristiche tecniche del nuovo cerchio lo permettono.

In questa guida facciamo chiarezza sull’ET: cos’è, come si misura, a cosa serve, se è possibile modificarlo, vantaggi e svantaggi.

Cos’è l’ET

L’offset è, come si accennava in apertura, una misura: consiste nella distanza (espressa in millimetri) che separa il centro del cerchio (osservato in sezione longitudinale) dal suo punto di fissaggio al mozzo ruota. Per intenderci: se il punto di fissaggio è al centro, l’offset corrisponde a 0. Analogamente, un valore 45 di ET significa che tra l’asse di simmetria e il punto di fissaggio c’è una distanza di 45 mm.

In poche parole: più il valore dell’ET è piccolo, maggiore sarà la sporgenza del cerchio verso l’esterno (e questo è uno dei limiti da tenere presenti con attenzione, come specificato diffusamente più sotto). Viceversa: un valore di ET man mano più elevato “sposta” gradualmente il cerchio verso l’interno del passaruota.

Offset: come funziona

Il valore ET si correla direttamente alla larghezza del cerchio, intesa nella sua linea mediana (asse di simmetria) e nel punto di fissaggio. L’offset è fisso su un cerchio realizzato in un unico pezzo, ed è adattabile sui cerchi scomponibili.

Come si calcola l’ET di un cerchio

Per calcolare il valore di offset di un cerchio (se questo numero non è presente sul cerchio stesso) è possibile procedere come segue:

  • Si colloca il cerchio (meglio senza lo pneumatico montato) su un piano di riscontro;
  • Si mette un riferimento sul cerchio (può essere un asse o un listello di legno, oppure una sbarra);
  • Si misurano in questo modo la distanza “A” tra i due riferimenti e la distanza “B” tra il riferimento e il punto di fissaggio del cerchio sul mozzo;
  • A questo punto, è possibile calcolare il valore di ET sottraendo al valore di distanza “B” la risultante fra distanza “A” diviso due.

ET e larghezza del cerchio: come scegliere

Innanzitutto, una precisazione: le misure che si riferiscono ai cerchi vengono riportate sui cerchi stessi, nella carta di circolazione e nel libretto di uso e manutenzione della vettura.

Se il punto di fissaggio del cerchio corrisponde al centro, l’ET è 0;

Se il piano di fissaggio si trova spostato verso l’esterno, l’ET è positivo;

Viceversa, si ottiene un valore di offset negativo.

Vale la pena ripetere un semplice concetto già indicato più sopra: più il valore di ET è minore, tanto più il cerchio sporge verso l’esterno; al contrario, un valore di offset più elevato porta le ruote a rientrare.

Per questo, bisogna tenere presente che l’ET è correlato alla larghezza del cerchio: se si prendono in considerazione due cerchi con un identico valore di offset, si noterà che sporge di più verso l’esterno la ruota di sezione più larga.

Modificare l’offset: è possibile?

Ogni eventuale modifica dell’ET va studiata singolarmente. In effetti, le Case auto permettono la possibilità di montare nuovi cerchi con un differente offset rispetto a quelli di origine, a condizione che non si superi il 2% dei valori riferiti alle misure originarie della vettura.

Ciascun intervento aftermarket, è bene ribadirlo, deve essere valutato con la massima attenzione. I limiti fisici (leggi: spazio fra ruota e arco passaruota, oppure spazio fra la superficie interna del cerchio e la pinza del freno) sono sempre più concreti nelle autovetture di più recente produzione: il rischio è che con il montaggio di un cerchio che sporge di più si verifichi lo sfregamento del battistrada con il passaruota (in special modo nelle condizioni di pieno carico). Inoltre, è da considerare che la modifica dell’ET “in negativo” (cioè la scelta di un cerchio con offset inferiore) può causare il contatto fra cerchio e pinza del freno.

Riguardo all’aspetto dinamico della questione, può essere vero che se si aumenta la carreggiata di un’autovettura si va a migliorare la tenuta di strada ed a diminuire il rollio. Tuttavia, ogni modifica va studiata attentamente: se per una vettura l’allargamento delle carreggiate può rivelarsi un vantaggio, per altri modelli potrebbe non essere la stessa cosa.

Prima di tentare una modifica “fai-da-te” (magari basandosi su una valutazione del tutto personale – quindi empirica – e “visiva”, inteso come il fatto che un’auto con le carreggiate più larghe è effettivamente più gradevole e “simpatica” da vedere), è consigliabile chiedere un parere professionale.

Uno specialista in assetti è sempre in grado di aiutare l’automobilista a capire se l’eventuale modifica dell’ET alla sua vettura può rivelarsi vantaggiosa oppure se ci sia il rischio di incorrere in problemi che vadano ad influire negativamente sulla sicurezza di marcia propria e (soprattutto) altrui.

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