F1: addio ufficiale al GP di Turchia, si correrà due volte in Austria
Le restrizioni normative imposte dal Governo del Regno Unito hanno impedito di correre in Turchia, GP sostituito da un doppio round in Austria.
La Formula 1 corre ai ripari, infatti è ufficiale la notizia dell’addio al GP di Turchia, che era stato selezionato per sostituire a sua volta la tappa del Canada. Quindi nel 2021, niente Istanbul Park, uno degli appuntamenti più divertenti del pazzo calendario del 2020. La motivazione di questo passo indietro è da riscontrare nella decisione del governo del Regno Unito che ha inserito la Turchia in una sorta di lista ‘rossa’, che altro non è che un elenco di nazioni con restrizioni inderogabili (al rientro in Inghilterra) da rispettare da parte di chi le visita, compreso l’obbligo di una quarantena di dieci giorni da trascorrere in hotel predisposti dalle autorità sanitarie inglesi, una scelta che non ammette eccezioni. Troppi i britannici all’interno della F1 per scegliere di andare in Turchia, quindi nessuna deroga.
Le soluzioni alternative
La F1 deve andare avanti e per mantenere invariato il numero di gare programmato prima dell’autunno, il Circus ha ufficializzato una doppia gara sul circuito del Red Bull Ring, proprio come accadde lo scorso anno dove furono registrati due eventi sulla stessa pista a distanza di una settimana soltanto. Il 27 giugno arriva nel calendario il Gran Premio della Stiria, che sarà seguito dal Gran Premio d’Austria nella sua data originale, cioè il 4 luglio. La doppia trasferta austriaca ha richiesto il cambiamento di data del Gran Premio di Francia, che sarà anticipato di una settimana e si correrà il 20 giugno prossimo sul circuito del Paul Ricard.
Le parole di Domenicali
Stefano Domenicali, CEO della F1, ha commentato così questa decisione: “Non vedevamo l’ora di correre in Turchia, ma le restrizioni ci hanno impedito di poter essere presenti nella data concordata. La Formula 1 ha dimostrato ancora una volta di essere in grado di reagire rapidamente alle situazioni trovando soluzioni alternative, e siamo lieti di confermare una doppia gara in Austria, scelta che conferma il numero di 23 Gran Premi programmati. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i promotori delle gare in calendario durante questo periodo non facile”.