F1: doppia sessione di test invernali per le monoposto 2022
Si inizierà a fine febbraio sui circuito di Catalunya, poi a marzo il circus iridato si sposterà in Bahrain
La F1 è ancora protesa sul duello del 2021, quello che segnerà la fine delle monoposto attuali, le prime dell’era ibrida, con Hamilton e Verstappen pronti a darsele di santa ragione dopo lo scontro alla Copse che a Silverstone ha mandato l’olandese in ospedale e la Red Bull su tutte le furie. Intanto però, tutto è in via di sviluppo per il 2022, il nuovo anno zero della massima formula, che vedrà l’esordio delle nuove vetture ad effetto suolo e con cerchi più grandi. Così, ecco che sono trapelate novità per i test invernali che si svolgeranno in due appuntamenti.
Barcellona dal 23 al 25 febbraio e poi Bahrain dall’11 al 13 marzo
Effettuare una sola sessione di test sarebbe stato a dir poco problematico, soprattutto con progetti totalmente stravolti, per cui ecco che torna il doppio appuntamento per le prove delle monoposto del 2022. La prima sessione di test è fissata per la fine del mese di febbraio a Barcellona, sul circuito di Catalunya, dove le vetture verranno messe alla prova nelle giornate che vanno dal 23 al 25 febbraio, ma non si tratta di date ufficiali.
Comunque, non saranno pochi i team che presenteranno la loro monoposto nel momento del test per lavorare il più possibile prima del debutto. In seguito, le auto di nuova generazione verranno provate in Bahrain sul tracciato di Al Sakir, dall’11 al 13 di marzo, anche in questo caso si tratta di date che dovranno essere confermate. Comunque, nel lasso di tempo che intercorre tra una sessione e l’altra, le squadre avranno una settimana per tornare a lavorare nelle loro sedi e modificare le varie componenti in base alle indicazioni della pista.
Tutti gli indizi portano ad un mondiale 2022 che inizierà in Bahrain
Con i test che vedranno le monoposto impegnate nel mese di marzo in Bahrain, è possibile supporre che anche nella prossima stagione sarà questa la location d’apertura del mondiale, che poi dovrebbe andare, il condizionale è d’obbligo, per motivi logistici in Arabia Saudita. Quindi, la tappa australiana dovrebbe essere posticipata nuovamente.