F1: Giovinazzi critica il Circus: «Conta solo il denaro»
Antonio Giovinazzi viene appiedato dall’Alfa Romeo Racing, non senza qualche polemica, specialmente da parte del pilota italiano.
La Formula 1 saluta il suo unico pilota italiano in griglia, Antonio Giovinazzi, che dopo tre anni abbandona l’Alfa Romeo Racing, scuderia che l’ha messo letteralmente alla porta senza tanta pietà. Il suo sedile verrà preso da GuanYu Zhou, il primo pilota cinese nella lunga storia del Circus. Senza il pilota di Martina Franca, l’Alfa Romeo Racing – o per meglio dire Sauber – ottiene un ingresso consistente di capitali e amplia la forza dell’intero movimento della F1 in quell’area geografica. Dal prossimo anno la squadra del Biscione sarà composta da Valtteri Bottas, al posto del ritirato Kimi Raikkonen, e dall’esordiente cinese. Giovinazzi sarà invece costretto a scendere di categoria e provare l’avventura in Formula E, ma non senza prima lasciare un velo di polemica.
Il tweet al vetriolo di Giovinazzi
Giovinazzi dopo il comunicato ufficiale della squadra in cui viene annunciato il suo addio e l’arrivo di GuanYu Zhou, ha pubblicato un tweet – decisamente polemico – con cui spiega il suo punto di vista sulla vicenda:
La F1 è talento, macchina, rischio, velocità. Ma sa anche essere spietata, quando a dettarne le regole è il denaro. Io credo nelle piccole e grandi vittorie raggiunte grazie ai propri mezzi. Questa è stata la mia prima foto su una F1, l’ultima non è ancora stata scattata.
Antonio sperava di avere una riconferma, sognava che i risultati ottenuti in pista servissero per avere una meritata riconferma, ma il “vil denaro” comanda anche i meccanismi ben oliati della F1.
Un addio amaro
Giovinazzi – e chi lo supporta – sono convinti che il team non abbia dato il massimo per far uscire il suo talento e che, anzi, lo abbia danneggiato con una serie di strategie sciagurate, specialmente nel corso di questa stagione. Si contano in modo facile gli errori commessi a livello di strategia, al tempo stesso ci sono state spesso alcune imprecisioni commesse dallo stesso pilota italiano, che non ha sempre dato il meglio di sé. Adesso si apre un nuovo capitolo per la sua carriera.