F1 GP Bahrain: occhio alla griglia
Analizzando la griglia di partenza osserviamo i possibili duelli per la gara di domani con tante battaglie che si profilano all’orizzonte.
Archiviate le qualifiche del GP di F1 del Bahrain, tra vincitori e vinti di questo primo round del weekend di gara, il campo di battaglia si sposta dai giri cronometrati, per trovare la massima prestazione, alla corsa vera e propria, dove conteranno strategie, equilibrio, motivazioni, ma anche le prime fasi della partenza, di solito molto calde. Scopriamo i duelli che si profilano di maggior interesse in base alle posizioni in griglia.
Verstappen VS Hamilton: duello al vertice
La prima delle tante sfide che potrebbero andare in scena nel gran premio di domani è quella tra Verstappen, giovane veterano della Red Bull, che finalmente potrebbe avere la monoposto per puntare al mondiale, e Lewis Hamilton, il re dell’era ibrida, destinato ad infrangere tutti i record della F1. Il leone inglese è stato ferito nell’orgoglio con quei quasi 4 decimi di distacco nella lotta alla pole position andata all’olandese, per cui vorrà rifarsi subito per far capire a tutti che è ancora lui a regnare tra i cordoli. Ma ha già dichiarato che oggi ha fatto il massimo, per cui non poteva spremere di più la sua Mercedes, vedremo se nel passo gara la sua grinta basterà a dare la zampata vincente. Dal canto suo, Max Verstappen, che solitamente non trattiene le sue esternazioni, ha già ringraziato la squadra per l’ottimo lavoro svolto, come se avesse già il mondiale in tasca: provocazione o sicurezza disinvolta nelle proprie capacità? Orgogliosi come pochi, i due non si risparmieranno, per cui attenzione alla prima curva!
Gasly VS Ricciardo: il confronto tra due talenti nati nel vivaio Red Bull
Certo che Helmut Marko con Perez in 11esima posizione starà riflettendo non poco sui due piloti della cantera Red Bull che partiranno in terza fila: Gasly, dopo pochi gran premi retrocesso in Alpha Tauri dove ha dimostrato di essere pronto per una squadra di vertice, e poi lasciato nella scuderia di Faenza per far posto al messicano; e Ricciardo, andato via dopo aver bastonato Vettel ed aver dimostrato di essere un osso duro, anche troppo, per l’astro nascente della F1 Verstappen. Ecco i due si ritroveranno alla partenza del GP del Bahrain con due monoposto interessanti, la velocissima e concreta Alpha Tauri, e la McLaren forte del nuovo cuore Mercedes, come ai tempi di Hakkinen. Gasly è un pilota preciso, mentre Daniel è uno tosto e dalla staccata micidiale, ci sarà da divertirsi.
Norris VS Sainz: gli ex compagni di squadra si ritrovano affiancati
Strano come il destino, a volte, ti riporti vicino alle persone da cui ti eri allontanato. Norris e Sainz hanno diviso con armonia, rispetto e una bella carica di simpatia, il box della McLaren; adesso per Carlos si sono aperte le porte della Ferrari, a cui non poteva dire di no, mentre Lando, completato l’apprendistato in F1, è rimasto in McLaren, per raccogliere i frutti di una monoposto che ha contribuito a far crescere. Domani partiranno in quarta fila con motivazioni differenti, visto che il driver della McLaren punta a sfruttare al massimo la nuova power unit Mercedes, e il pilota Ferrari ad entrare, da subito, nel cuore dei tifosi del Cavallino Rampante. Siamo sicuri che una volta che si spegneranno i semafori la cordialità lascerà il posto alla voglia di stare l’uno davanti all’altro, ma non sarà facile per nessuno dei due, perché si conoscono troppo bene.
Stroll VS Alonso: entrambi corrono per riscattarsi
La quinta fila del GP del Bahrain mette a disposizione dei telespettatori una sfida nella sfida, già perché sia Alonso che Stroll sono in guerra con il mondo. Intendiamoci, si tratta di conflitti agonistici, ma per un pilota vincere conta moltissimo. L’asturiano, 2 volte campione del mondo con la Renault, torna nel team che l’ha portato sul tetto del mondo, anche se oggi si chiama Alpine, e dopo essere rimasto fuori dalla F1 vuole dimostrare di avere ancora le doti per vincere. Il cronometro non mente, e la nona posizione in griglia rispetto alla 16esima di Ocon la dice lunga su quanto sia performante. Altro che ha quasi 40 anni, ad Alonso sembra che abbiano bruciato la carta d’identità. Però adesso deve convincere, per trovare quel mix di situazioni nei box che lo potrebbero portare a giocarsi di nuovo un mondiale l’anno prossimo, quando si correrà con un nuovo regolamento e nuove monoposto. Già, perché l’Alpine è una buona vettura, ma non sembra poter lottare per il podio. Alla partenza “Nando” dovrà vedersela con Stroll, il figlio di Lorenz, il patron dell’Aston Martin ex Racing Point, che deve sempre dimostrare di essere veloce di suo e che merita quel sedile non solo per questioni familiari. L’anno scorso aveva un compagno di squadra tosto come Perez, ma adesso gli hanno messo di fianco un 4 volte campione del mondo, quel Sebastian Vettel fuggito a gambe levate da una Ferrari in cui il confronto con Leclerc iniziava a diventare insostenibile. Per Lance la strada è sempre in salita, ma il ragazzo ha le spalle larghe, ed oggi si è tolto la soddisfazione di siglare l’ottavo tempo quando Vettel è uscito fuori dalla lotta per la pole nel Q1: mica male per l’autostima! Ecco, i due sono carichi come non mai, per cui sarà interessante vederli partire affiancati.
Tsunoda VS Raikkonen: confronto generazionale
Giapponese dal cuore di fuoco, Tsunoda è il regalo che la F1 ha portato in dono agli appassionati in occasione del GP del Bahrain, con un unboxing andato in scena nel Q1 delle qualifiche ufficiali. Yuki, è un nome che fa simpatia, ma non fatevi ingannare, già nelle libere si è lasciato andare a dei team radio che avrebbero fatto impallidire un tassista newyorkese, poi nel Q1 si è preso il lusso di mettersi dietro un certo Lewis Hamilton. In pratica, ha chiuso in seconda posizione, mentre in Q2 ha pagato la strategia del box che ha insistito per farlo uscire con gomma gialla anche al secondo tentativo. Come inizio non c’è male, anzi, sembra un Gilles Villeneuve con gli occhi a mandorla, ma è presto per dirlo. Ecco, proprio il suo temperamento domani potrebbe portarlo avanti in partenza, o fuori gara, dipenderà da lui, dagli altri, e dalla fortuna, ma intanto si è già preso la scena, ed è una manna per questa F1. Per giocare col fuoco ci vuole un pilota che non si scompone mai, e guarda caso per il primo GP nella massima formula Tsunoda si ritrova al suo fianco, in settima fila, Iceman, quel Kimi Raikkonen che ha esperienza da vendere ed il carattere giusto per confrontarsi con l’impavido giapponese. Sarà un duello tra due piloti che non potrebbero essere più diversi. Il glaciale driver dell’Alfa Romeo è un veterano, l’ultimo a portarsi a casa un mondiale con la Ferrari, Tsunoda ha ancora tutto da dimostrare ma ha coraggio e velocità nel piede: il confronto generazionale è pronto per andare in scena.