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F1 GP del Qatar: testa a testa

Scopriamo l’andamento dei duelli interni ad ogni box al termine del GP di F1 del Qatar

Sotto le luci artificiali Lewis Hamilton ha portato ad otto lunghezze il suo ritardo in classifica da Verstappen quando mancano 2 gare alla fine del campionato, questa Formula 1 quindi vivrà di questo duello fino al termine della stagione, ma intanto in Qatar c’è stata un’altra tappa di un mondiale decisamente combattuto. Scopriamo i duelli interni nei vari team nel nostro testa a testa.

Hamilton VS Bottas: difficile combattere contro un Hamilton in stato di grazia

Ci sono due universi nettamente distinti in Casa Mercedes, da un lato quello di Lewis Hamilton proiettato verso la leggenda, dall’altro quello di Bottas dimissionario e rinunciatario che si ritira dopo un GP decisamente sotto tono. Tutto quello che al campione del mondo riesce il suo compagno di squadra lo sbaglia, non ci può essere differenza più netta, ma il rischio è quello di perdere il mondiale costruttori se non ci sarà l’apporto dovuto da parte del finlandese nelle ultime due corse. Ad ogni modo Hamilton sembra essere tornato quello dei tempi dell’infallibilità, e si è visto dalla partenza, a dir poco perfetta, e dalla gestione di gara. Bottas invece è vittima dell’involuzione della sua carriera e forse si sta già abituando a correre nelle retrovie.

Verstappen VS Perez: l’olandese è al Max mentre Perez recrimina

Il quarto posto di Perez porta punti in casa Red Bull e scontento nell’animo del pilota messicano, che non è stato entusiasta della strategia e di aver perso la possibilità di salire sul podio. Ad ogni modo questo sarà importato poco ad Horner e a Marko, visto che Verstappen è arrivato secondo conquistando anche il giro veloce per guadagnare quel punticino che potrebbe fare la differenza nella lotta con Hamilton. Ecco, anche in Red Bull il divario tra la prima e la seconda guida è evidente, e Verstappen appare talmente concentrato nell’obiettivo mondiale che non è minimamente paragonabile al messicano. Troppo concreto, troppo veloce per Perez, che anche in Qatar non ha avuto chance di duellare a distanza con il suo capitano in pista.

Leclerc VS Sainz: Charles le prende di santa ragione!

Leclerc ha mollato, non è stimolato, non è concentrato, non è lui in questo finale di stagione, e forse, anche se non lo da a vedere, è un filo geloso del rapporto tra Binotto e Sainz. Quest’ultimo è arrivato davanti in gara e ha fatto la differenza in qualifica, è stato più concreto, più maturo nell’atteggiamento e più portacolori del Cavallino Rampante rispetto al monegasco. Sono diverse gare che lo spagnolo vince il confronto, e la gerarchia interna nel box della rossa inizia a vacillare.

Norris VS Ricciardo: Lando si riprende la leadership orange

In Qatar Norris è tornato a fare la differenza rispetto a Ricciardo, ma la McLaren non è più quella di inizio stagione, e non gli consente di ottenere le performance dei giorni migliori. Comunque, gli è bastato fare le cose con attenzione per vincere il confronto con Ricciardo, arrivato oltre la zona punti dopo la bandiera a scacchi. Un duello opaco che non rispecchia i colori vivaci della monoposto di Woking.

Alonso VS Ocon: che “garra” Fernando!

Alonso è uno che non molla mai, che non tradisce mai le aspettative, lotta contro l’anagrafe, contro i giovani, contro tutto, e si prende un podio che arriva dopo un’attesa infinita, perché era dal 2014 che non arrivava tra i primi 3. E’ un record nella F1, ma non ci stupiamo perché lo spagnolo avrebbe meritato più mondiali di quelli conquistati ed è uno dei piloti migliori di sempre! Ocon ha corso bene, ha portato a casa una quinta posizione che vale molto in ottica costruttori ma in Qatar c’era poco da fare contro un Alonso così.

Vettel VS Stroll: Lance fa bene i compiti a casa e vince il duello

Il canadese è concreto, determinato e conquista una sesta posizione che gli basta per vincere senza troppo stress il duello interno in Casa Aston Martin. Vettel ottiene una striminzita decima posizione e ricade in una prestazione priva di mordente, confermando un andamento altalenante mostrato nel corso della stagione. Vedendo in azione Alonso ci aspettiamo tutti di più dal tedesco, ma forse non ha gli stessi stimoli dello spagnolo che combatte una battaglia diversa.

Gasly VS Tsunoda: un pareggio che sa di sconfitta per il team

Non c’è niente da fare, ogni volta che Marko si avvicina a Gasly le cose prendono una brutta piega, le chiacchiere prima del GP, le eventuali raccomandazioni del talent scout Red Bull non hanno sortito l’effetto sperato, e poi, perché mai Gasly avrebbe dovuto seguire le indicazioni di chi gli ha sempre remato contro? Così, al via il duello con Hamilton si è risolto rapidamente, con l’Alpha Tauri nettamente staccata dalla Mercedes nello scatto, poi una gara conclusa fuori dalla zona punti, al pari di quella di Tsunoda. Il giapponese comunque ha mostrato del potenziale nelle qualifiche, e i suoi giri veloci gli valgono un pareggio nel duello interno.

Raikkonen VS Giovinazzi: una sconfitta per entrambi

L’Alfa Romeo non ha più niente da chiedere a questa stagione, ormai è proiettata sulla prossima, mentre i suoi piloti vivono stati d’animo differenti e comunque dimissionari in una situazione che vede Giovinazzi andare via con il giusto malcontento e Raikkonen andare incontro al meritato pensionamento dopo una carriera importante. Il risultato poco brillante di ieri ha mostrato tutto questo ed è lo specchio del momento del team.

Russell VS Latifi: Russell torna vincere dopo 1 GP di pausa contro Latifi

Anche in Casa Williams c’è poco da dire, Russell è più veloce, e tranne che in rarissime occasioni è sempre davanti a Latifi, anche in Qatar è stato così, e, soprattutto in qualifica, Russell riesce ad esprimere quella performance che fa la differenza. Quindi, il duello va al futuro pilota Mercedes con cui Hamilton dovrà fare i conti nella prossima stagione.

Schumacher VS Mazepin: Schumi è davanti e vince il duello

Il mini campionato della Haas registra un altro successo per Schumi jr. che nella classifica del GP del Qatar è arrivato davanti a Russell, quindi anche ad una Williams, e la cosa accade di rado, anche se bisogna dire che l’inglese è rimasto vittima di una foratura. Il figlio d’arte continua la sua fase d’apprendimento così come Mazepin, e il duello si rinnoverà nella prossima gara.

 

 

 

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