F1 GP dell’Azerbaijan: la roulette di Baku si ferma sull’11 di Perez
Gara pazza a Baku per una F1 incredibile dove Perez vince davanti a Vettel e Gasly, e sia Hamilton che Verstappen rimangono a secco di punti
Le qualifiche del GP di F1 dell’Azerbaijan ci hanno consegnato una Ferrari velocissima, capace di andare ben oltre le aspettative, ma a Baku riprende la lotta per il mondiale piloti tra Hamilton e Verstappen e quella per il titolo costruttori tra la Mercedes e la Red Bull. Vedremo cosa succederà dopo la prima curva e se la Ferrari avrà chance per poter puntare alla vittoria.
Leclerc scatta bene e Perez porta a casa 2 sorpassi nel primo giro
Parte forte Leclerc, che tiene la prima posizione, mentre Perez supera sia Sainz che Gasly e si mette alle spalle di Verstappen. E’ bello vedere una Ferrari davanti a tutte le altre monoposto anche se Hamilton appare minaccioso. Al terzo giro il campione del mondo supera Leclerc e si prende la leadership, ma adesso è il monegasco ad usufruire della scia anche se dovrà difendersi da Verstappen. Il pilota della Ferrari resiste al primo tentativo dell’olandese ma sarà dura nella parte veloce. Intanto si ritira Ocon al quarto giro per problemi alla power unit. Il fatto che la Ferrari sia un po’ più scarica crea problemi al pilota della Red Bull con Hamilton che potrebbe beneficiare della situazione.
Leclerc tenta di stare tra i primi ma viene superato da Hamilton e dalle Red Bull
Continua la lotta tenace di Leclerc, che tiene la scia della Mercedes e crea più di qualche grattacapo a Verstappen, il quale si lamenta per mancanza di velocità di punta. Al settimo giro Hamilton scappa a Leclerc che, senza il DRS, non riesce a tenersi dietro Verstappen, e così il monegasco paga una scodata a caro prezzo visto che il driver della Red Bull lo supera e diventa secondo dietro Hamilton. Purtroppo all’ottavo giro anche Perez riesce a sopravanzare Leclerc che diventa quarto. Nel frattempo Alonso e Norris tentano la carta del pit-stop anticipato.
Con il gioco delle soste la Red Bull supera Hamilton con entrambi i piloti
Al giro 10 rientra Leclerc che monta la gomma bianca, stessa scelta per Tsunoda. Davanti continua la lotta tra Hamilton e Verstappen che è sempre più vicino. Le Red Bull vanno forte e anche Perez spinge. Nel frattempo rientra anche Sainz al giro 11, ed Hamilton si lamenta per l’aderenza precaria del posteriore. Nella tornata successiva Hamilton perde tempo ai box per il passaggio di una Alpha Tauri, e Sainz va lungo con le gomme fredde in curva otto sperperando secondi preziosi. Al giro 13 rientra Verstappen e riesce a sopravanzare Hamilton frenato dalla ripartenza dalla monoposto di Gasly. Gioco di squadra? Potrebbe essere, ma bisogna anche ammettere il fatto che Gasly sia riuscito a sopravanzare Leclerc durante il pit-stop. Al giro 14 il piano della Red Bull si completa con Perez che effettua la sua sosta rientrando davanti ad Hamilton.
Il re è solo e deve lottare contro due monoposto dello stesso team
Hamilton adesso è solo contro due monoposto che possono fare il gioco di squadra, e il muretto box l’abbandona visto che non dovrebbero esserci altre fermate ai box. Al momento, la vera sorpresa, al di là dei piloti in lizza per il mondiale, è Vettel, che continua a rimanere fuori con gomma rossa comandando il GP. Dopo 18 giri rientra il tedesco dell’Aston Martin e si prende la settima posizione al ritorno in pista davanti a Tsunoda. Intanto Hamilton è sempre più frustrato dietro a Perez, e si lamenta con il box per la mancanza di grip rispetto alle Red Bull.
Mercedes ed Hamilton in difficoltà, ma l’incidente di Stroll fa entrare la safety car
Giro dopo giro la Mercedes numero 44 sembra perdere mordente nei confronti delle Red Bull che invece hanno messo le ali. Continuano ad andare forte le Aston Martin, con Stroll ancora in pista con il primo treno di gomme dure, mentre Vettel inizia a pensare di prendere Leclerc per la sesta posizione quanto siamo alla 27esima tornata. Colpo di scena al giro 31: incidente per Stroll e safety car in pista, ma per il momento nessuno può entrare ai box. L’Aston Martin ha impattato contro il muro dopo aver perso aderenza improvvisamente in rettilineo, probabilmente per qualche problema alle gomme o per qualche cedimento, e per fortuna non c’è nessuna conseguenza per il pilota. Al giro 34 si apre la pit-lane e rientrano i piloti che gravitano nelle retrovie.
Vettel in gran spolvero si prende la quarta posizione
Rientra la safety car nella tornata successiva e Vettel super Leclerc per conquistare la quinta posizione, ma davanti non succede nulla. Continua l’azione del tedesco dell’Aston Martin che sopravanza anche Gasly e si mette con merito al quarto posto. Gara umiliante per Bottas superato da entrambe le Alfa Romeo.
Verstappen va a muro abbandonato dalle gomme, Hamilton dilapida punti mondiali, e Perez vince con merito davanti a Vettel e Gasly
Al giro 47 Verstappen è beffato dalle gomme, uno pneumatico scoppia e l’olandese va a muro dilapidando una vittoria ormai scritta. Si riparte per 2 giri pazzeschi e si riparte dalla griglia tutti con gomma soft. Si spengono di nuovo i semafori, Hamilton si fa aggressivo su Perez ma va lungo e sperpera punti mondiali come un novellino, è il secondo errore grave della stagione e potrebbe pesare tantissimo. Dietro Alonso da decimo diventa sesto dopo un duello rusticano con Tsunoda, mentre Leclerc perde la lotta per il podio con Gasly. Così, alla fine di una gara pazza vince Perez davanti ad un Vettel ritrovato e a Gasly, sempre troppo poco apprezzato dalla famiglia Red Bull. Leclerc chiude fuori dal podio con un quarto posto che sa di sconfitta, dietro di lui Norris, poi un fantastico Alonso, finalmente con l’occhio della tigre, Tsunoda, che è riuscito a non fare danni, Sainz, che ha riscattato una gara opaca, Ricciardo, e Raikkonen. Non prende punti Hamilton e la classifica del mondiale piloti rimane invariata, mentre la Red Bull allunga sulla Mercedes nella graduatoria riservata ai costruttori.