F1 GP di Russia: top e flop
Scopriamo i top ed i flop del GP di F1 di Russia appena archiviato che ha visto Hamilton e Verstappen sul podio insieme a Sainz.
La gara di Sochi è stata divertente e carica di imprevisti, analizziamo i top ed i flop di giornata del GP di F1 andato in scena in Russia.
Hamilton Top: vince una gara complessa e si riporta in testa al mondiale
Sulla carta l’impegno di Hamilton era molto più agevole a Sochi, visto che partiva in seconda fila, con un vantaggio netto rispetto a Verstappen scattato in 20esima posizione, ma stare nel gruppo con il rischio di essere toccato in partenza ha rappresentato un momento delicato per il numero 44. Infatti, dopo il primo giro Hamilton si è ritrovato settimo, e poi, con calma, ha costruito la sua vittoria! Il campione ha lottato, guidato con accortezza, ed ha conquistato punti pesanti riportandosi in vetta al mondiale piloti seppur di sole 2 lunghezze. Nelle qualifiche non è stato perfetto, ha anche toccato il muretto nell’immissione in corsia box, ma in gara si è riscattato, anche se ha rischiato nell’ultimo cambio gomme.
Verstappen Top: un secondo posto che vale un mondiale
Alla fine del campionato il risultato di Sochi sarà determinante, e Verstappen sa che ha conquistato un secondo posto che ha il sapore della vittoria. Partito ultimo ha corso con la consueta grinta, ma anche con maturità, è salito sul podio insieme ad Hamilton e non ci credeva nemmeno lui. La strada è lunga ma in Russia il numero 33 si è guadagnato l’occasione per vincere il suo primo mondiale in un appuntamento fondamentale per la stagione.
Norris Flop: tradito dalla voglia di vincere
Il proverbio afferma che la fortuna aiuta gli audaci, ma in Russia non è stato così, almeno in gara, perché se in qualifica il rischio ha pagato, in corsa Norris ha sbagliato nel volere rimanere fuori anche quando la pioggia era diventata troppo insistente. Così, è uscito di pista, è dovuto rientrare nel momento meno favorevole ai box, ed ha chiuso con una settima posizione che sa di beffa. La voglia di vincere l’ha spinto oltre, come in qualifica a Spa, sono errori di gioventù, che si pagano cari, ma che serviranno per crescere ad un pilota di grandissimo talento e destinato a fare la storia della F1.
Vettel Flop: ancora una gara opaca
Vettel continua la sua parabola discendente, perché se si escludono sporadiche occasioni, non ha più mostrato la classe che lo contraddistingue, al punto che si era parlato anche di pensionamento anticipato. Quella di Sochi non sarà una gara che rimarrà negli annali per il pilota tedesco, ma è bene che il team spinga forte sullo sviluppo e che lui ritrovi le motivazioni dei giorni migliori. Le qualità le conosciamo ed ha ancora tempo per tornare a sfruttarle al meglio.
Ferrari Top: la monoposto migliora e Sainz prende fiducia
La Ferrari ha centrato un podio in Russia, e l’ha fatto con Sainz, apparso in difficoltà a Monza. Un segnale positivo sia per la monoposto, che finalmente ha acquistato più potenza, che per il pilota, adesso più fiducioso nei suoi mezzi in rapporto alla vettura. Vedere una Ferrari in prima fila poi, è stato come fare un viaggio indietro nel tempo, ed è stato bellissimo per gli appassionati, soprattutto per la vicinanza della McLaren che ha riportato alla mente momenti memorabili.
Bottas e Perez Flop: le seconde guide non sono all’altezza
Nella gara russa è balzato all’occhio come né Bottas, né Perez, siano stati all’altezza dei loro compagni di squadra. Per l’ennesima volta il finlandese è stato troppo morbido con Verstappen, lasciando praticamente una prateria alla Red Bull dell’olandese che lo seguiva. Mentre Perez non è riuscito a piazzare un attacco, degno di questo nome, ad Hamilton, favorendo la mini rimonta del campione del mondo.
Raikkonen Top: Iceman è ancora uno dei piloti migliori
Dispiace a tutti che la F1 debba salutare un talento ed un personaggio del calibro di Raikkonen dalla prossima stagione, ma il tempo non fa sconti a nessuno ed Iceman ha deciso di lasciare con ancora la capacità di fare tempi interessanti nel piede. In Russia ha conquistato un ottavo posto importante, con un finale di gara da top driver, ed è tornato a far parlare di sé, lasciando l’amaro in bocca agli appassionati.