F1 GP di Spagna: arriva la pole position numero 100 per Hamilton
Il campione del mondo è sempre più leggendario e partirà davanti a Verstappen, con Bottas e Leclerc in seconda fila, sesta la Ferrari di Sainz.
La F1 torna in Spagna, a Barcellona, su un circuito dove è stata modificata la curva 10. Le ambizioni di Hamilton e Verstappen rimangono intatte, nonostante il campione del mondo si sia aggiudicato il terzo round di questo mondiale, allungando leggermente in classifica. La Red Bull comunque era consapevole di non essere la squadra favorita in Portogallo, mentre dovrebbe avere più chance nella gara spagnola. Vediamo se dalle qualifiche le monoposto di Verstappen e Perez si dimostreranno veloci come le Mercedes o se conserveranno un piccolo gap. Inoltre, la Ferrari sembra più in forma a Barcellona e i tifosi sono fiduciosi, anche se c’è ancora differenza con le vetture di Mercedes e Red Bull. In questo quadro colmo di spunti c’è la vicenda Bottas, stizzito dalle domande su Russell in conferenza, e determinato a bissare la pole position di Portimao.
Q1: un super Norris fa il miglior tempo davanti a Bottas e Leclerc, mentre Tsunoda, fuori dal Q2, paga un’emotività eccessiva
In vetta alla classifica dei tempi sono vicinissimi Bottas e Verstappen, interessante il terzo tempo provvisorio di Sainz, più staccato Hamilton con gomme gialle che anticipa Leclerc. C’è traffico in pista e questo potrebbe fare la differenza nei momenti cruciali. A 4 minuti dalla fine Russell, momentaneamente 12esimo, sembra in grado di passare al Q2 mentre il suo compagno di squadra, Latifi, è in 19esima posizione, a testimonianza del valore aggiunto del numero 63. Due minuti al termine del Q1 e ancora non è chiara la situazione, anche perché dal primo all’ultimo pilota sono tutti entro un secondo. Leclerc risale in seconda posizione e si copre le spalle, ma Norris fa impazzire tutti prendendosi la leadership davanti a Bottas che nel frattempo è diventato secondo. Ci sono 7 piloti nello stesso decimo, mentre rimangono esclusi dal Q2 Tsunoda, nervosissimo, Raikkonen, Schumacher, Latifi e Mazepin.
Q2: Verstappen mostra i muscoli ed esce allo scoperto con un tempo stratosferico, quarto Sainz, settimo Leclerc, escluse dal Q3 le Aston Martin
Verstappen scende sotto il minuto e 17 secondi con gomma rossa e impressiona tutti con questa super prestazione. Bottas paga quasi 5 decimi, mentre Hamilton è staccato di 7 decimi. Dietro di loro c’è Norris e poi, quasi a sorpresa, Stroll. Ma la quinta posizione diventa di Alonso, che poi viene scalzato da Sainz e da Leclerc, che diventano, rispettivamente, quinto e sesto. Stupisce la 12esima posizione provvisoria di Perez e la 13esima di Vettel. Intanto, mentre gli altri rientrano esce Russell, che però non va oltre il 14esimo tempo. Le Mercedes si avvicinano a Verstappen, Sainz si mette in quarta posizione davanti a Perez e Norris, con Leclerc che non va oltre il settimo posto in classifica. Anche Ricciardo, Ocon e Alonso vanno in Q3, mentre rimangono esclusi Stroll, Gasly, Vettel, Giovinazzi e Russell. Che debacle per l’Aston Martin!
Q3: Hamilton raggiunge quota 100 pole position davanti a Verstappen e Bottas, ottimo quarto tempo per Leclerc
Ottima prestazione di Ocon che viene subito spazzata via da quella di Hamilton, Verstappen non riesce a superare il campione del mondo al primo tentativo, ma si tiene dietro Bottas. Perez si gira, e Sainz si prende il quinto tempo provvisorio dietro l’Alpine di Ocon ma davanti a Ricciardo, Leclerc ed Alonso. Mancano ancora 3 minuti e può succedere di tutto. Ma in realtà anche se Hamilton non si migliora, per via di una scodata, rimane in vetta e conquista la pole position numero 100 in carriera! Verstappen non approfitta dell’errore del numero 44, e dimostra ancora un limite caratteriale, rimanendo secondo davanti a Bottas, e ad un velocissimo Leclerc che conquista un’ottima seconda fila. Quinto in griglia partirà Ocon davanti a Sainz, poi troviamo Ricciardo, settimo, che anticipa un deludente Perez, quindi Norris ed Alonso a chiudere le prime 10 posizioni in vista della partenza di domani. E’ la giornata di Hamilton che con questo record diventa un punto d’arrivo per i piloti di oggi e di domani.