F1 GP di Spagna: occhio alla griglia
Analizziamo la griglia di partenza del GP di F1 di Spagna per vedere quali sono i duelli più interessanti che si profilano all’orizzonte.
Le qualifiche del GP di Spagna hanno portato un nuovo record alla F1: le 100 pole position di Lewis Hamilton, ma Verstappen medita la vendetta in gara per restare attaccato al mondiale prima che finisca nelle mani del Campione del mondo per l’ottava volta. In vista della corsa di domani andiamo a scoprire quali sono i duelli più interessanti proposti dalla griglia di partenza.
Hamilton VS Verstappen
Il re è sempre più potente, la 100esima pole position in carriera gli conferisce i crismi dell’invincibilità e gli regala un’ulteriore botta d’autostima, semmai ne avesse bisogno. Così, domani a fianco a lui Verstappen sentirà una pressione in stile fossa delle Marianne, perché dovrà confrontarsi con l’uomo dei record! Max oggi non ha retto all’emozione, non ha approfittato dello sbaglio di Hamilton, perché la scodata del numero 44, seppur bella da vedere, è un errore, chiaro e nitido. Ma l’olandese ancora una volta ha deluso nel momento cruciale, e questo fa la differenza tra un pilota velocissimo ed un campione. Forse in molti l’hanno dimenticato, ma qualcuno aveva scomodato Senna per descrivere le qualità di Verstappen; beh, per adesso il paragone non calza, anche se lui sembra essere l’unico a poter gestire la Red Bull. Il potenziale è a portata di piede, e il tempo pazzesco nel Q2 lo dimostra, per cui in gara Max potrebbe rimettersi in gioco, prima che Hamilton allunghi in maniera preoccupante in classifica piloti.
Ocon VS Sainz
Chissà come gongola Ocon sotto il casco adesso che partirà in terza fila mentre il campionissimo che doveva oscurarlo, quel Fernando Alonso redivivo, scatterà 5 posizioni dietro di lui. E’ la terza qualifica di seguito che bastona, e sì, voglio e devo dirlo, bastona, non ci sono altri modi per descrivere la situazione, un 2 volte campione del mondo, ed è sempre più protagonista in questa F1 in evoluzione, e dire che dopo il confronto con Ricciardo i più l’avevano dato in fase calante… A fianco a lui ci sarà un altro pilota che gioca in casa, proprio come Alonso, quel Sainz che era riuscito fino al Q3 a tenersi dietro il fenomeno Leclerc, al punto che sembrava poterlo insidiare fino in fondo. Lo spagnolo della Ferrari vuole fare bella figura sulla pista di Barcellona, e tra i due potrebbero essere scintille, è la guerra delle seconde guide che non ci stanno e vogliono prendersi il grado di leader nei rispettivi box: che lo spettacolo cominci!
Norris VS Alonso
Norris partirà dietro Ricciardo, eppure il campioncino inglese aveva fatto la voce grossa in Q1, dimostrando di avere il tempo a portata di piede, magari non per partire davanti a tutti, ma nelle primissime file. Invece sarà in quinta fila, domani, una dietro a quella di Ricciardo, che in gara è una gatta da pelare per tutti, e dovrà rimboccarsi le maniche per vincere il confronto interno e risalire posizioni importanti prima della bandiera a scacchi. A fianco a lui scatterà il vecchio Simba, non ce ne voglia Fernando Alonso, ma appare come un Leone ferito, ancora una volta dietro Ocon, per un tris di qualifiche da dimenticare che di sicuro non faranno bene al suo morale. Scattare 5 posizioni dietro Ocon deve essere umiliante per lui, uno che è abituato a ben altre prove di forza nei confronti dei compagni di squadra, che puntualmente ha dominato, tranne quando ha corso contro un certo Hamilton nel 2007, ma Ocon non è Hamilton, e forse Alonso non è più quello del 2007. In gara comunque Nando è sempre il magnifico pilota che tutti conosciamo, quindi ci farà divertire, e sarà bella la sfida con Norris, uno dei nuovi nomi che cercano di oscurare i driver della sua generazione.
Vettel VS Giovinazzi
La settima fila ci propone un confronto che può apparire piuttosto inedito, in altri tempi non ci saremmo nemmeno sognati di vedere Vettel partire a fianco di Giovinazzi, soprattutto per le monoposto appannaggio dei rispettivi piloti, ma in Spagna accadrà, e per Vettel ultimamente scattare dalle retrovie sta diventando una spiacevole abitudine. Certo Stroll partirà solamente una fila davanti al tedesco, ma non è una consolazione, perché scattare 13esimo quando hai ambizioni mondiali è il segnale che qualcosa non sta funzionando. Ovviamente, l’Aston Martin non è la Racing Point del 2020, ma il contributo di Vettel non ha portato fino ad ora migliorie significative, e per il 4 volte campione del mondo inizia ad essere tempo di bilanci, perché la fase di affiatamento con la monoposto dovrebbe essere terminata. Forse gli stimoli non sono più quelli di un tempo? Forse il periodo ferrarista l’ha stressato troppo nonostante il conto in banca sia cresciuto a livello esponenziale? Chi può dirlo, domani però dovrà lottare per non farsi superare da Antonio Giovinazzi, che ormai è puntualmente più veloce di Raikkonen e meriterebbe una monoposto veloce come quella di Vettel per dimostrare tutto il suo valore. Il pilota italiano è maturo, veloce e costante, e speriamo che possa avere una vettura all’altezza del suo talento adesso che è cresciuto sia in qualifica che in gara.