F1: Hamilton difende il suo compagno Bottas
Hamilton prima critico per la manovra di Bottas in Messico, sui social ci ripensa e difende il suo compagno di team nonostante il danno ricevuto.
Ha destato perplessità la manovra di Valtteri Bottas dopo lo scatto alla partenza del GP del Messico, durante il quale ha giocato un tiro mancino al compagno di squadra Lewis Hamilton. Invece che favorire il suo collega di box, la mossa del finlandese è andata a discapito della Mercedes, favorendo Red Bull e il candidato al titolo Max Verstappen. Hamilton a caldo – in un team radio – aveva espressamente ritenuto inadeguata la mossa di Bottas, tuttavia a freddo l’inglese sette volte campione del mondo di F1, avrebbe cambiato registro.
La difesa via social
Il trentaseienne alfiere di Mercedes ha ripubblicato un post di Bottas e ha preso le difese del suo compagno, in questo modo:
Tutti quanti abbiamo delle giornate negative, viviamo e impariamo. Dopo la gara ho detto che Valtteri Bottas aveva lasciato la porta aperta e naturalmente le persone sono arrivate a criticarlo. Ma noi siamo un team, vinciamo e perdiamo come un team. Non c’è una sola persona che è responsabile da sola per i successi e per le sconfitte, ma lo facciamo tutti insieme, nel bene e nel male. Forse potrete anche batterci, ma non ci spezzerete! Adesso testa alla prossima, Valtteri. Continuiamo a spingere, fratello.
Le precedenti accuse
Hamilton appena finita la gara del Messico, nella quale ha chiuso al secondo posto alle spalle di Verstappen, aveva così commentato le vicende del via, in cui Bottas lo aveva ostacolato lasciando spazio invece all’olandese. Le parole dell’inglese, che senza tanti giri di parole avevano bastonato il compagno di team:
Stavo coprendo l’interno, guardando le Red Bull negli specchietti e assicurandomi che nessuno sbucasse all’improvviso. Credevo che anche Valtteri stesse facendo lo stesso, ma invece ha lasciato la porta aperta a Max, che si trovava sulla traiettoria ideale e ha fatto un gran lavoro in frenata in curva 1. Io, invece, ero all’interno e sullo sporco, non avevo alcuna speranza di restare davanti.