F1: indiscrezioni e smentite sull’uscita di Binotto
Prima le voci di una sostituzione imminente nel team Ferrari di F1, poi la smentita del Cavallino.
La F1 sta per chiudere una stagione iniziata in maniera avvincente ed arrivata nella parte finale attraverso un mare di polemiche. Ora, a quelle derivanti dal budget cup non rispettato nel 2021 dalla Red Bull, si sono aggiunte quelle interne al team Ferrari, con il team principal Mattia Binotto al centro del mirino mediatico. Nelle ultime ore le voci di una sua sostituzione sono divenute piuttosto insistenti, al punto che la Ferrari ha diramato un comunicato per smentirle.
F1: perché Binotto è in bilico
All’inizio del campionato di F1 2022, quello del rilancio definitivo della Ferrari, le intenzioni erano chiare: tornare a lottare per i mondiali piloti e costruttori. Non sono sfuggite ai più le parole di John Elkann che consegnavano responsabilità ad un team che aveva ricevuto, secondo il Presidente, tutto il supporto necessario per vincere. Per cui, adesso che la missione non è stata compiuta, con dei passi falsi clamorosi nella gestione delle gare, e con il secondo posto dei mondiale costruttori minacciato dal ritorno della Mercedes, si cerca un colpevole. I media, da tempo, hanno puntato il dito contro il team principal Mattia Binotto. Sono tanti gli episodi che hanno lasciato interdetti tifosi ed addetti ai lavori, l’ultimo si è verificato in Brasile.
Nella fattispecie, Leclerc ha praticamente vanificato il suo tentativo di centrare la pole position per la scelta della squadra di mandarlo in pista con le gomme intermedie mentre tutti avevano quelle da asciutto. Il monegasco è sceso furioso dalla sua monoposto, e non ha risparmiato al team le sue responsabilità, soprattutto perché non è la prima volta che la squadra lo sacrifica in favore di Sainz che, sulla carta, dovrebbe essere la seconda guida. La situazione nella squadra ormai è tesa, e se a questo si aggiunge uno sviluppo della monoposto che non è stato all’altezza delle aspettative, è chiaro che la missione di questo gruppo è fallita. C’è bisogno di cambiare, di regalare equilibrio ad un team costantemente sull’orlo di una crisi di nervi, schiacciato da aspettative elevatissime, e dalla ricerca spasmodica di una competitività arrivata a sprazzi.
Frederic Vasseur è stato indicato come sostituto di Binotto, poi la smentita Ferrari
Con questa situazione all’interno del team di F1 più prestigioso, le voci su un’eventuale sostituzione di Binotto si sono rincorse per mesi, divenendo particolarmente insistenti nelle ultime ore. Infatti, più di qualche sito specializzato ha praticamente dato per certo l’arrivo di Frederic Vasseur, attualmente a capo del team Sauber-Alfa Romeo, al posto di Binotto. L’ingegnere francese ha un passato vincente nelle formule minori, e tanta esperienza da spendere, sicuramente più in linea del precedente avvicendamento al muretto box Ferrari, in cui era stato chiamato a contribuire alla causa del Cavallino Maurizio Arrivabene.
La notizia ha circolato talmente tanto da portare la Ferrari a diramare un comunicato per smentirla. Per cui, con una gara importante ancora da correre, l’allarme team principal è momentaneamente rientrato. Ma è chiaro che Binotto è l’uomo più a rischio della squadra, colui che è destinato a pagare più di tutti l’involuzione della monoposto e del team nella seconda parte della stagione. Forse in questo modo è stato bruciato anche il nome di Vasseur, che segue il mancato ritorno, paventato dai più, di Jean Todt, ma questo lo vedremo nei prossimi mesi.