F1: la Red Bull non ha rispettato il budget cup
Adesso la F1 si interroga dopo l’ammissione dello sforamento del budget cup di Red Bull.
La F1 potrebbe subire un vero e proprio terremoto, perché la FIA ha diramato un comunicato sul budget cup in cui ammette che la Red Bull ha sforato il tetto di spese previsto. Non ci sono ancora le tanto agognate sanzioni, ma intanto la situazione inizia ad essere più chiara. Anche l’Aston Martin ha le sue colpe, nello specifico una violazione procedurale del regolamento finanziario. L’analisi della Federazione è relativa alla stagione 2021, una delle più discusse nella storia del circus.
F1: la FIA annuncia l’analisi sul budget cup del 2021
Nel comunicato della FIA il report sulla stagione 2021 di F1 è chiaro: “la FIA Cost Cup Administration ha rilasciato il certificato di conformità a sette delle dieci squadre. Aston Martin è considerata in violazione procedurale del regolamento finanziario, Red Bull Racing è considerata in violazione procedurale e di spesa eccessiva, mentre Williams Racing ha rispettato i regolamenti finanziari in relazione al periodo di rendicontazione 2021 ad eccezione di una precedente violazione procedurale”.
La Red Bull risponde per le rime alla FIA
In attesa di sanzioni, che devono esserci, altrimenti sarebbe inutile da parte degli altri team di F1 rispettare il regolamento, la Red Bull, nonostante lo spirito di cooperazione citato dalla FIA in un altro passo del comunicato, ha risposto per le rime con delle dichiarazioni che non accettano affatto l’analisi della FIA. “Prendiamo atto con sorpresa e disappunto delle conclusioni della FIA in merito a lievi violazioni dei regolamenti finanziari in materia di spese eccessive. La nostra presentazione per il 2021 era al di sotto del limite del tetto dei costi, quindi dobbiamo rivedere attentamente le conclusioni della FIA, poiché siamo convinti che i costi rilevanti siano al di sotto dell’importo del tetto dei costi per il 2021. Nonostante le congetture e le posizioni di altri, esiste un processo previsto dai regolamenti con la FIA che seguiremo con rispetto mentre valutiamo tutte le opzioni a nostra disposizione”. Insomma, dalle parti di Milton Keynes sono consapevoli che il rischio di perdere qualcosa di importante è reale, e si difendono attaccando.
Aspettiamo una reazione della FIA
Adesso la F1 tutta deve prendere una decisione, è chiamata a dare un segnale, per il bene dello sport, e della trasparenza delle regole. Per cui tutti attendono una risposata della FIA alla Red Bull, per vedere se la Federazione ribadisce con autorevolezza la propria autorità o se andrà, di nuovo, alla contrattazione, come è avvenuto nel finale del 2021 durante le ultime gare, e come è successo a Singapore nel 2022.
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