F1: Mercedes cerca di recuperare il gap con Red Bull
La Mercedes corre ai ripari per il finale di stagione, ricercando maggiore potenza per battere la concorrenza di Red Bull.
La stagione di Formula 1 volge alla sua fase più calda con le classifiche piloti e costruttori ancora in bilico, con Mercedes e Red Bull che si contenderanno i due titoli fino alla fine. Attualmente sembra che la scuderia di Milton Keynes abbia qualcosa in più in termini di prestazioni e velocità rispetto ai rivali anglo-tedeschi, con Max Verstappen favorito sul sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton. Per rovesciare i pronostici, alla Mercedes stanno pensando di dare maggior potenza alle proprie power-unit, alzando l’overboost del turbo ed estremizzando le stretegie dell’ibrido. Questa soluzione, pagherà?
Tutto per tutto
Quando mancano sette appuntamenti alla fine della stagione di F1, soltanto 5 punti separano Hamilton da Verstappen. La Mercedes ha fallito l’appuntamento di Monza, ritenuta tappa favorevole alle vetture di Brackley, così adesso si corre ai ripari. Non è ancora stata ancora presa la decisione su quando smarcare il motore 4 per Hamilton, visto che Valtteri Bottas la penalità l’ha già pagata a Monza.
L’idea è di forzare l’utilizzo del propulsore nella speranza di ottenere due obiettivi potendo contare su un’unità fresca. Al banco prova di Brixworth stanno cercando di capire quale sia il limite dove spingere il boost del turbo per costringere la Honda a inseguire, cosa che potrebbe abbassare la soglia di affidabilità che pare essere stata raggiunta dai giapponesi. In Mercedes, invece, sono pronti a cogliere dei rischi giocando sulle qualità della power unit che ha consentito anche alla McLaren di tornare a vincere un GP, dopo oltre dieci anni.
Un azzardo?
Hywel Thomas, Managing Director di Mercedes-AMG HPP, è sicuro che dal motore si possano ricavare ancora delle prestazioni andando a toccare alcuni parametri del sistema di sovralimentazione e dell’ibrido senza, però rischiare di abbassare l’indice di affidabilità della power-unit teutonica. Se le prestazioni non bastano, allora potrebbe finire l’era di chi ha dominato la F1 ibrida dall’alba dei tempi.