F1: ci ha lasciato Mauro Forghieri
L’ingegnere Mauro Forghieri ci lascia all’età di 87 anni dopo una vita di successi legati a doppio filo alla Scuderia Ferrari.
Quando si pensa alla Ferrari ed alla sua storia in F1 non possono non venire alla mente il nome di Mauro Forghieri ed ai trascorsi vittoriosi anche alle corse del mondiale endurance con i prototipi. L’ingegnere, capace di indirizzare le scelte tecniche del Drake in un periodo storico importante per la Casa di Maranello, è scomparso all’età di 87 anni, lasciando un vuoto incolmabile tra gli appassionati del Motorsport.
F1: Mauro Forghieri in Ferrari dal 1962 al 1984
La figura mitica di Mauro Forghieri, un personaggio tanto preparato quanto diretto, si lega a quella leggendaria di Ferrari nel lontano 1962, quando il patron del Cavallino Rampante gli affida il reparto tecnico. Appena 3 anni dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica, Forghieri accetta la sfida della vita, quella della F1. Memorabili le vittorie della 312 T condotta da quel fenomeno di Niki Lauda, con cui l’austriaco si aggiudicò il primo mondiale piloti nel 1975. Altrettanto appassionate la conquista del mondiale con Jody Scheckter nel 1979 grazie all’aiuto dell’indimenticabile Gilles Villeneuve.
Con Forghieri 4 mondiali piloti e 7 costruttori
Sono 4 i mondiali piloti conquistati dalla Ferrari in F1 con Mauro Forghieri alla direzione tecnica, mentre la bacheca del Cavallino nello stesso periodo è stata arricchita da 7 titoli costruttori. A dare inizio a successi è stato John Surtees conquistando il GP di Germania nel 1963. Mentre i primi titoli mondiali piloti e costruttori arrivarono dall’anno seguente, con Surtees campione tra i driver. Il resto è storia, anche tecnica, perché si è passati dalle raffinate 312 T dotate di cambio trasversale, fino al debutto del turbo nelle monoposto Ferrari con la serie 126. Con Forghieri la Scuderia di Maranello ha conquistato 54 vittorie nella massima formula. Un personaggio che fino alla fine era rimasto sempre connesso con il mondo della F1, a dimostrazione di una passione smisurata per il mondo dell’automobilismo e, in particolare, per le vicende del circus iridato.