Ferrari 488 GT Modificata: in Nuova Zelanda il primo esemplare
Un bravo pilota potrà presto deliziarsi del suo nuovo acquisto: una Ferrari 488 GT Modificata.
Dopo la delibera tecnica sulla pista di Fiorano, è stato consegnato il primo esemplare della Ferrari 488 GT Modificata. In realtà, il modello non è finito fisicamente nelle mani del suo proprietario, ma la cerimonia si è svolta in forma virtuale. Tutto questo a causa delle restrizioni prodotte dal Covid-19. L’acquirente dovrà aspettare ancora un po’ prima di mettersi al volante della sua nuova “rossa”. Il nome del fortunato? David Dicker, della Nuova Zelanda. Per chi non lo sapesse, si tratta del campione del Ferrari Challenge Asia Pacific 2018.
Un’auto estrema solo per la pista
La vettura, del resto, è una serie limitata destinata inizialmente a chi, negli ultimi anni, ha partecipato alle Competizioni GT con Ferrari o al Club Competizioni GT. Si tratta di un’opera esclusiva del “cavallino rampante” che racchiude le competenze e le tecnologie sviluppate per la 488 GT3 e 488 GTE, espresse a un livello più alto. Qui, infatti, non si è dovuto tenere conto dei limiti imposti dai regolamenti tecnici e sportivi. Il frutto del lavoro è un’auto riservata esclusivamente all’uso in pista, durante i track days e gli eventi di Ferrari Club Competizioni GT, che sfrutta in pieno il suo potenziale.
I dettagli della 488 GT Modificata
A deliberare il primo esemplare della Ferrari 488 GT Modificata è stato Andrea Bertolini, che ha dato l’ok al modello: lo stesso esemplare già protagonista della prima esposizione pubblica durante le Finali Mondiali di Misano di qualche settimana fa. Così David Dicker potrà concedersi inebrianti emozioni di guida al volante del suo nuovo gioiello, dove convive il meglio delle esperienze racing della 488 GTE e della 488 GT3 Evo 2020, senza i vincoli imposti dal Balance of Performance.
Il dato della potenza è il primo che esprime, già ad occhio, questa maggiore libertà: il V8 biturbo della Ferrari 488 GT Modificata, oggetto di ricerche avanzate, eroga infatti 700 cavalli. La maggiore energia del propulsore trova una felice sponda nel cambio, disponibile con diversi rapporti di trasmissione, e nella frizione in fibra di carbonio. Il prezioso lavoro di collaudo svolto sulla Nordschleife del Nurburgring ha spinto ancora più in alto l’efficienza aerodinamica, con un carico, felicemente bilanciato, superiore a 1000 kg a 230 km/h. Per un approfondimento sul modello rimandiamo al precedente post.