Ferrari F1: chi vorreste al posto di Binotto?
La situazione nel team Ferrari F1 potrebbe portare ad un cambio al vertice con un nuovo Team Principal al posto di Mattia Binotto.
Nel team Ferrari F1 c’è una certa tensione per quanto Mattia Binotto, l’attuale Team Principal, tenda a smorzare i toni e cerchi di mantenere una calma apparente. Ma come l’allenatore nel mondo del calcio, in quello della F1 è il Team Principal a portarsi sulle spalle tutte le responsabilità. A maggior ragione in questo 2022, l’anno della rinascita annunciata e, fino adesso, disattesa. Eppure c’erano stati segnali positivi che avevano portato ad un’esaltazione generale, salvo poi sprofondare nel baratro dell’affidabilità. Quindi, analizziamo una lista di virtuali successori, tutti uomini di carattere, e con quel carisma trascinante che sembra mancare a Binotto, professionista esemplare ma leader silenzioso.
Ferrari F1: il primo indiziato è Toto Wolff
Con le ali della Red Bull che flettono, e con quelle decisioni in gara da parte dei commissari che, anche in questa stagione, hanno favorito le lattine volanti, Toto Wolff avrebbe il carattere giusto per farsi sentire ai piani alti. I suoi pugni sul tavolo nello scorso anno sono sotto gli occhi di tutti, e rappresentano un’immagine evocativa. Il suo disappunto che ha portato all’allontanamento di Masi, reo di essersi fatto travolgere dagli eventi nello sciagurato ultimo GP del 2021 piuttosto che applicare il regolamento alla lettera, è stato determinante. Quindi Wolff è uno che sa quello che vuole e come ottenerlo.
Anche adesso, che Hamilton è in difficoltà e la Mercedes saltella più delle altre monoposto, non ha esitato ad affermare epiteti poco esaltanti per una vettura nata male, richiamando all’ordine i progettisti. Dopo tanti anni in Mercedes, forse per Toto Wolff potrebbe essere arrivato il momento di cambiare aria, per trovare nuovi stimoli, e magari riaprire un ciclo nel team Ferrari F1. Di sicuro dopo Baku più di qualcuno avrebbe trascorso notti insonni in Ferrari, e le sue dichiarazioni sarebbero state meno pacate di quelle, sempre misurate, di Binotto.
Ferrari F1: Valentino Rossi è il nome nuovo per portare entusiasmo
Forse qualcuno potrebbe ritenerlo troppo giovane per essere il nuovo Team Principal Ferrari F1, ma Valentino Rossi è stato capace di creare qualcosa di grandioso con la sua VR46. Il fenomeno di Tavullia, non solo è riuscito a creare team protagonisti in ogni categoria dei mondiali motociclistici, ma ha rilanciato il movimento dei piloti in Italia.
Se dalla Moto3 alla MotoGP troviamo piloti tricolore a giocarsi i mondiali, il merito in gran parte è anche suo. Ecco, con quella sua passione per le auto, e quella lucidità nelle scelte potrebbe portare tutta la sua professionalità ed il suo entusiasmo in Ferrari. Magari mettere le mani anche nel vivaio e trasformare, da dentro, tutto il movimento automobilistico italiano. Carismatico come pochi, unico nel gestire uomini e mezzi, Valentino piacerebbe sicuramente alla Liberty Media.
Jean Todt: suggestione gloriosa
I mondiali con Schumacher, la Ferrari F1 che faceva sognare, e quella sua capacità di gestire la FIA e di avere quindi un certo ascendente anche nell’organismo di riferimento dell’Automotive. Jean Todt è tutto questo, e potrebbe essere un ritorno suggestivo per tutti i tifosi della rossa. Certo, ne è passata di acqua sotto i ponti da quando l’eroico tedesco riportava la Ferrari al successo sotto la guida di Todt, ma è da troppo tempo che un mondiale non passa dalle parti di Maranello, per cui uno come Todt potrebbe rappresentare una certezza dal punto di vista sportivo.
Chiaramente, bisogna vedere la voglia che ha di rimettersi in gioco da questo punto di vista, considerando che è passato dal muretto box ad un ruolo istituzionale. Tra tutti è quello che ha più da perdere, perché con la Ferrari è già stato vincente.
Flavio Briatore: un’esplosione di personalità
Due titoli conquistati con Schumacher alla Benetton, due mondiali vinti con Alonso in Renault, e quel carattere dominante che non ammette sbagli e non fa sconti a nessuno. Flavio Briatore potrebbe rappresentare un nuovo modo di vivere il box, di affrontare le gare e di gestire le rivalità in pista e fuori.
Rientrato in F1 come ambassador, potrebbe dare una svolta a livello di personalità nel team Ferrari F1, ma sarebbe sicuramente un elemento di rottura in una squadra che sembra implodere sotto il peso delle responsabilità. Con lui si andrebbe sicuramente incontro ad una rivoluzione e, forse, un cambio di rotta potrebbe essere una via d’uscita ad una situazione che si protrae da troppo tempo.