Ferrari F50: il mistero della hypercar dal proprietario incerto
Una F50 è diventata protagonista di un caso federale USA che punta scoprire il vero proprietario del costoso bolide.
Uno dei 349 esemplari della Ferrari F50, esotica e preziosissima hypercar prodotta dal 1995 al 1997, è finita al centro di una storia dai contorni bizzarri e poco chiari, avvenuta tra il Canada e gli Stati Uniti d’America.
Un caso federale USA
L’esemplare in questione è infatti diventato il protagonista di un caso federale, a Buffalo, nello Stato di New York, perché le autorità giudiziarie vogliono capire chi sia il vero proprietario della costosa vettura, visto che ad oggi questo particolare risulta ancora un mistero.
Bolide rosso da 1,7 milioni di euro
La vettura, dal valore stimato di ben 1,7 milioni di euro, sarebbe stata sequestrata dalla dogana USA dopo il suo arrivo dal Canada. Secondo il rapporto delle autorità, la vettura avrebbe attraversato il confine canadese per entrare negli Stati Uniti il 14 dicembre 2019. Il bolide di Maranello ha subito attirato l’attenzione degli uomini della dogana che hanno immediatamente notato una anomalia sul numero di telaio, infatti quest’ultimo sembrava alterato.
Rubata in Italia?
Le indagini dei doganieri, supportate anche dalla Casa di Maranello, hanno portato a scoprire che la vettura risultava rubata in Italia nell’ormai lontano 2003. Di proprietà di un certo Paolo Provenzi, la F50 in questione era stata sottratta al proprietario davanti ad un hotel, appena dopo un mese dal suo acquisto.
Un secondo proprietario
La cosa bizzarra però è che la potente supercar italiana è stata reclamata anche da un altro possibile proprietario: si tratta di Mohammed Alsaloussi, residente in Florida che avrebbe dichiarato di aver acquistato nel settembre 2019 la F50 durante un’asta online, alla cifra di ben 1,2 milioni di dollari. Per stabilire chi sia il vero proprietario della vettura, la procura di New York ha deciso di svolgere ulteriori indagini, ma alla fine si affiderà ad un tribunale federale per sbrogliare questa ingarbugliata matassa.