Una Ferrari F8 da Roma a Capo Nord per battere Google Maps: alla ricerca del record
“Se tutto va bene…”, la prossima estate una F8 Tributo, con al volante il più volte recordman Fabio Barone, cercherà di essere più veloce del navigatore di “Big G” che “copre” gli oltre 4.400 km in meno di 49 ore.
È il marchio con più presenze in Formula 1, detiene il primato di partecipazioni nella massima serie sportiva (dove è sempre stato presente dal 1950) e guarda tutta la sua concorrenza dall’alto per numero di vittorie. Per di più, è uno dei “brand” con il più elevato valore al mondo ma anche una delle realtà che “parlano da sole”, senza bisogno di alcuna spiegazione. E, per restare in tema di motorsport, se si eccettuano F3, Turismo e Rallycross, ha calcato le scene di tutte le specialità delle competizioni, a ruote scoperte ed a ruote coperte.
I record ed i primati sono “di casa” a Maranello, tanto che qualsiasi ulteriore riferimento all’immagine del “Cavallino” è fuori discussione. C’è tuttavia chi ritiene che Ferrari possa dire la sua anche dal punto di vista dei Guinness World Record. Basta avere la disponibilità di un esemplare, e possedere il necessario “quid” di fantasia che possa far scattare la volontà di cimentarsi in un nuovo primato.
Anche la vettura è… da primato
Ecco spiegata, in estrema sintesi, la filosofia alla base della sfida che la prossima estate vedrà come protagonista proprio una Ferrari. Nella fattispecie, una F8 Tributo, “Berlinetta” chiamata nel 2019 a sostituire la precedente 488 GTB ed in possesso del titolo di vettura dall’unità motrice V8 turbo più prestazionale di sempre per una vettura “stradale” concepita nella ultrasettantennale storia Ferrari. Ed ecco servito un altro primato.
“Ferrari Guinness World Record 2021”
Per tornare a iscrivere Ferrari a caratteri d’oro nel libro ufficiale dei record, voilà l’impresa: si tratta di percorrere, nel minore tempo possibile, gli oltre 4.400 km di distanza che separano Roma da Capo Nord. L’evento, battezzato “Ferrari Guinness World Record 2021” e vede il patrocinio del Comune di Roma e della Farnesina (Ministero degli Esteri), scatterà il prossimo 16 luglio dalla Capitale.
Il “driver” è una vecchia conoscenza dei record
Al volante di Ferrari F8 Tributo ci sarà Fabio Barone, 49 anni, presidente di Passione Rossa (uno dei principali sodalizi dedicati ai clienti del “Cavallino” a livello mondiale), ben conosciuto fra gli appassionati delle “Rosse” e di record per avere già iscritto il proprio nome nel Guinness World Record: nel 2015 lungo la celebre Transfăgărășan, la strada nazionale della Romania che si snoda nel nord della Transilvania fino alle pendici del castello di Dracula; nel 2016, con la scalata alla Tianmen Mountain Road (“drago” di cemento che si snoda lungo 99 curve e sale da 22 a 1.300 m di altezza); infine, nel 2018, il terzo primato di velocità ottenuto nella cornice degli spettacolari canyon della Valle di Dades in Marocco.
Sembra facile…
Il progetto di Fabio Barone consiste nell’essere… più veloce di Google Maps; o meglio: della vettura virtuale di “Big G”, il cui navigatore dichiara di concludere in meno di 49 ore la tratta Via dei Fori Imperiali-Capo Nord. Appunto: più di 4.400 km. I più maliziosi potrebbero pensare che con i 720 CV sprigionati dall’”Ottovù” 3.9 biturbo di Ferrari F8 Tributo, che dichiara 340 km/h di velocità massima ed uno scatto di 2”9 da 0 a 100 km/h e di 7”8 per passare a 200 km/h con partenza da fermo, posare le ruote sulla punta più estrema a nord del Continente europeo “In meno di 49 ore” potrebbe essere uno scherzo.
In effetti, si tratterebbe di mantenere una media di circa 90 km/h e il gioco sarebbe presto fatto. L’impegno principale viene rappresentato dal fatto che, per la riuscita del record, Fabio Barone – che affronterà l’impresa con il copilota Alessandro Tedino – dovrà rispettare tutti i limiti di velocità in vigore nei territori che verranno via via attraversati. Unica (teorica) eccezione, le Autobahn tedesche, a cui– ammette lo stesso Barone – “Strizzeremo l’occhio: lì, esistono solamente velocità consigliate”.
La preparazione
Pianificare il viaggio, calcolare le distanze da percorrere e le soste per i rifornimenti e le necessità fisiologiche e via che si parte? Non è così semplice. In effetti, il “Ferrari Guinness World Record 2021” ha richiesto un’accurata organizzazione, anche della stessa vettura. “La messa a punto del progetto ci ha richiesto quasi un anno”, rivela Fabio Barone. In particolare, la F8 ha ricevuto un allestimento ad hoc, a cura dello specialista Capristo (componenti in fibra di carbonio), mentre i particolari sono stati curati dai tecnici Ma-Fra.
Una particolare attenzione viene rivolta ai pesi: Ferrari F8 Tributo denuncia 1.435 kg in ordine di marcia, che saranno “limati”. L’alleggerimento complessivo riguarderà altresì ulteriori componenti, anche “personali”: “In collaborazione con AbTech Lab avremo a disposizione un esemplare personalizzato di scarpe in fibra di carbonio su misura per le nostre esigenze”, anticipa il driver capitolino, che per la nuova sfida a Google Maps racconta di essersi ispirato a un evento molto lontano nel tempo.
Un progetto che… parte da lontano
“Ci siamo ispirati – rivela Barone – al reportage in una rivista storica Fiat del 1953, che raccontava di quattro giovani audaci, i quali a bordo di una ‘Balilla’ partirono da Roma e giunsero a Capo Nord per poi fare ritorno nella Capitale dopo 45 giorni di viaggio. Per l’epoca, fu una vera e propria impresa”. “Da qui l’idea di un’iniziativa senza precedenti: riuscire a colmare la stessa distanza che la vettura virtuale di Google Maps afferma di coprire in 49 ore in un lasso di tempo inferiore, il tutto mantenendo i regolari limiti di velocità in ogni nazione”.
Un viaggio da seguire passo passo via social
Sessantotto anni dopo, l’impresa si rinnova tenendo conto della “siderale” evoluzione tecnologica: a questo proposito, il progetto di Fabio Barone conta su un team di trenta professionisti e sulla collaborazione di aziende di primo piano. L’intero evento sarà trasmesso in diretta, dalle telecamere di bordo, sulle piattaforme social di “Passione Rossa” e sotto il monitoraggio della Federazione Italiana Cronometristi.