Ferrari F80: stile e video della nuova supercar di Maranello
Sembra giungere da un altro universo, ma questa superba auto sportiva è destinata alle strade del pianeta Terra.
La nuova Ferrari F80 giunge a sigillo di una lunga attesa da parte dei clienti e degli appassionati del “cavallino rampante”, che avevano seguito con pazienza le varie fasi di gestazione del modello. Diverse volte, anche noi, ci eravamo occupati dei prototipi e dei muletti che hanno condotto al modello finale, ora svelato nella veste definitiva.
Nel precedente articolo, che vi invito a leggere, è stato dato ampio resoconto delle doti tecniche e delle caratteristiche di questa creatura. Oggi focalizziamo l’attenzione sugli aspetti estetici, avvalendoci di alcuni video, che completano il pacchetto di foto diffuso dalla casa di Maranello. Al filmato ufficiale ne abbiniamo uno raccolto in rete, che ci proietta in una dimensione più reale e meno cinematografica, per cogliere meglio l’effetto che la nuova auto sportiva emiliana fa dal vivo.
Scorrendo le immagini, si nota la forte presenza scenica della Ferrari F80, che non nasconde i suoi muscoli. Qui l’energia emerge in ogni centimetro quadrato della carrozzeria. Flavio Manzoni e i suoi uomini hanno conferito uno stile vigoroso, che asseconda al meglio i bisogni aerodinamici di una “belva” del genere, ma senza appesantire il quadro con soluzioni invasive sul piano estetico: tutto si svolge, infatti, con una buona dose di naturalezza.
Qualche elemento strizza l’occhio allo stile della mitica F40, come il trattamento dei parafanghi anteriori e degli sfoghi alti della coda, ma la connessione richiede un certo esercizio di fantasia per essere colta. In generale, la nuova Ferrari F80 si proietta verso nuovi codici espressivi, pur rimanendo facilmente identificabile come una vettura sportiva della casa di Maranello.
Tratti tesi si coniugano ad altri flessuosi, per una miscela aggressiva ma anche morbida. Il look è grintoso, come pretende un’auto del genere. Nel frontale si mette in evidenza il generoso S-Duct, che caratterizza la parte centrale del cofano. Dietro, invece, domina la scena il grande alettone mobile, figlio dell’aerodinamica attiva. Di riferimento la deportanza: il carico verticale, sulla Ferrari F80, raggiunge i 1.200 kg a 250 km/h. Roba da auto da corsa, con un design molto più aggraziato.
Il progetto stilistico non è stato facile, dovendo coniugare aspetti fra loro molto contrastanti, ma il risultato soddisfa al meglio. Ne deriva una supercar che entra subito nelle grazie degli occhi e del cuore. La parte più riuscita è, a mio avviso, quella posteriore, mentre qualche perplessità giunge dall’ampia fascia nera che collega i gruppi ottici anteriori, ispirata alla 365 GTB/4 Daytona e ripresa dalla più recente 12Cilindri. Col tempo ci si farà l’abitudine.
Come riferito in altre circostanze, la nuova “rossa” continua il filone delle supercar in serie limitata del “cavallino rampante”, aperto dalla GTO nel 1984 e proseguito con le F40, F50, Enzo e LaFerrari. Con lei, il quadro ingegneristico e prestazionale si spinge verso nuovi livelli, anche se il frazionamento è ridotto rispetto alle opere precedenti.
Sulla Ferrari F80 la forza propulsiva giunge da un motore V6 biturbo e ibrido, da 3.0 litri di cilindrata, abbinato alle unità elettriche, per una potenza di sistema di 1.200 CV, su un peso di 1.525 kg. Ne derivano un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.1 secondi e da 0 a 200 km/h in 5.75 secondi. La velocità massima è di oltre 350 km/h. Non conosciamo ancora il tempo siglato sulla pista di Fiorano, ma sappiamo che è il più rapido mai ottenuto da una “rossa” di serie. A voi i video.