Ferrari GTC4 Grand Edition by Afzal Kahn
La quattro posti di Maranello con il frontale ridisegnato.
Con l’arrivo della prima Ferrari a ruote alte, la Purosangue, la ‘familiare’ del Cavallino GTC4Lusso 2+2 potrebbe andare in pensione. Proprio per questo il designer automobilistico Afzal Kahn ha presentato la sua visione della quattro posti di Maranello.
Ciò che era iniziato con uno schizzo, nel 2018, ha portato a un modello unico con un restyling estetico e specifiche personalizzate. Il progettista ha raccontato che era alla ricerca di una supercar a quattro posti da poter utilizzare quotidianamente e, sebbene la Ferrari GTC4Lusso fosse perfetta con la sua silhouette da shooting brake, non era soddisfatto del design dell’avantreno. E così ha deciso di creare una sua versione in omaggio al passato della Ferrari.
Restyling estetico
La novità principale che differenzia la GTC4 Grand Edition e la GTC4Lusso di serie di Maranello riguarda i parafanghi anteriori che fanno la differenza nel design generale della sportiva. I nuovi pannelli sono modellati a mano e la loro nuova forma si traduce in fari più piccoli e branchie laterali più grandi. Troviamo dei cambiamenti anche sulla griglia che sfoggia luci rotonde aggiuntive e uno splitter anteriore più prominente. Per queste modifiche Kahn afferma di essersi ispirato alla Ferrari Monza SP2 del 2019 e alla Ferrari 250 Testa Rossa del 1957. Due muse di prestigio…
La carrozzeria della Ferrari GTC4Lusso 2+2 di Afzal Kahn è rifinita in blu con grafica bianca e pinze dei freni gialle. Le ruote forgiate con finitura Diamond Cut misurano 20 pollici davanti e 21 pollici dietro e calzano con pneumatici Continental ContiSportContact 5 P 255/35R20 all’anteriore e da 315/30R21 al posteriore.
Motore originale
A differenza della parte estetica, quella meccanica non sarebbe stata modificata, almeno nel comunicato stampa non ne è stata fatta menzione, quindi supponiamo che la Grand Edition mantenga il V12 aspirato da 6,3 litri che produce 690 CV e 697 Nm di coppia. La potenza viene inviata a tutte e quattro le ruote attraverso un cambio a doppia frizione a sette rapporti che consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e una velocità massima di 335 km/h.