Ferrari mette un freno alle personalizzazioni di cattivo gusto: basta obbrobri

Ferrari impone limiti alle configurazioni eccentriche per salvaguardare il suo prestigio e l'immagine di lusso. Scopri i dettagli

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 7 feb 2025
Ferrari mette un freno alle personalizzazioni di cattivo gusto: basta obbrobri

Non realizzeremo mai un’auto strana, di sicuro”. Con queste parole, il CEO di Ferrari, Benedetto Vigna, annuncia una svolta cruciale nella politica di personalizzazioni delle vetture del Cavallino Rampante, con l’obiettivo di preservare l’identità e il prestigio del marchio.

Ferrari stoppa le brutte personalizzazioni

La celebre casa automobilistica di Maranello sta ridefinendo le linee guida per la personalizzazione dei veicoli, adottando un piano che limita configurazioni di colori e design troppo appariscenti o in contrasto con i valori del brand. Questa strategia mira a tutelare non solo l’immagine aziendale, ma anche il valore futuro delle vetture sul mercato secondario, mantenendo intatta la loro esclusività.

Secondo quanto riportato da The Telegraph, il nuovo approccio non prevede misure drastiche, come l’esclusione di clienti dalle richieste più eccentriche, ma introduce una regolamentazione più strutturata delle opzioni disponibili. La Ferrari continuerà a offrire un’ampia gamma di possibilità di personalizzazione, ma all’interno di parametri che riflettono eleganza e coerenza stilistica.

Posizione rigida

Non è la prima volta che la casa di Maranello adotta una posizione rigida in merito: già in passato, alcune richieste particolarmente stravaganti sono state respinte perché non in linea con la filosofia del marchio. Questa nuova politica rappresenta un’evoluzione naturale di un’attenzione già consolidata alla coerenza estetica e ai valori fondamentali dell’azienda.

In un settore dove l’esclusività si intreccia spesso con l’eccentricità, la Ferrari sceglie di distinguersi puntando su raffinatezza e classe. Una decisione che potrebbe generare dibattiti tra gli appassionati, divisi tra il desiderio di unicità e la necessità di preservare l’heritage di uno dei marchi più iconici al mondo.

Questa strategia si inserisce in un contesto più ampio di salvaguardia dei valori aziendali, ribadendo la volontà di Ferrari di consolidare la propria leadership nel segmento delle auto di lusso, dove eleganza e tradizione prevalgono sull’ostentazione.

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