Fiat compie 125 anni: dal 1989 ad oggi tutte le tappe fondamentali
Fiat celebra un traguardo storico, un viaggio lungo un secolo e un quarto, ricco di innovazione, successi e sfide
Fiat compie 125 anni. L’11 luglio 1899, a Palazzo Bricherasio di Torino, nasceva la Fiat, originariamente conosciuta come “Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili – Torino”. Fondata da un gruppo di visionari, tra cui il Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio e l’avvocato Cesare Goria Gatti, la nuova azienda venne creata con un capitale di 800.000 lire, versato dai soci fondatori davanti al notaio Ernesto Torretta.
Fiat compie 125 anni, i primi anni e i fondatori
I fondatori di Fiat includono figure di spicco come Emanuele Cacherano di Bricherasio, Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, Carlo Biscaretti di Ruffia, Lodovico Scarfiotto, Cesare Goria-Gatti e Giovanni Agnelli. Agnelli, destinato a diventare il proprietario e il volto della dinastia Fiat, si unì al progetto successivamente. Il primo modello prodotto dalla Fiat fu la 3 Hp, di cui vennero realizzati otto esemplari nel 1899, derivati dalla Welleneys.
Crescita e innovazione
Il 1916 segna l’inizio della costruzione del famoso stabilimento del Lingotto, completato nel 1923. La Fiat attraversa periodi di difficoltà e rapida crescita: dalle 73 vetture prodotte nel 1902 si passa a 1.097 nel 1906. Nel 1937 inizia la costruzione dello stabilimento di Mirafiori, inaugurato due anni dopo, consolidando la capacità produttiva dell’azienda.
Dalla Seconda Guerra Mondiale alla crisi petrolifera
La fine della Seconda Guerra Mondiale rappresenta un periodo complesso per Fiat. Nel 1945, Giovanni Agnelli viene accusato di compromissione con il regime fascista, perdendo temporaneamente la proprietà dell’azienda. Grazie all’intervento di Gianni Agnelli e Vittorio Valletta, Fiat riesce a riprendersi, lanciando nuovi modelli come la 500 B e la 1100 B e D. Negli anni ’50, la Fiat introduce modelli iconici come la 600 e la Nuova 500, lanciata nel 1957 (qui la 500 Giardiniera), accompagnando l’Italia nel boom economico.
Negli anni ’60 e ’70, Fiat si espande notevolmente, acquisendo marchi come Autobianchi, Lancia e Ferrari. La produzione aumenta vertiginosamente, passando da 425 mila a 1.741.000 vetture. Modelli come la 127, lanciata nel 1971, e la Panda, la Uno e la Croma degli anni ’80, segnano importanti successi commerciali. Sebbene gli anni ’70 sono segnati da crisi economiche e tensioni sindacali, culminate nella storica Marcia dei Quarantamila nel 1980. Nonostante queste difficoltà, Fiat continua a innovare, con l’acquisizione di Alfa Romeo nel 1986 e il rilancio di modelli come la Punto, premiata come Auto dell’Anno.
L’era Sergio Marchionne e la nascita di FCA
Dal 2004 al 2018, sotto la guida di Sergio Marchionne, Fiat attraversa una trasformazione epocale. Marchionne riesce a salvare l’azienda, siglando un accordo con General Motors e acquisendo Chrysler senza esborso economico. Nel 2009, nasce una nuova Chrysler, con Fiat che detiene inizialmente il 20% del capitale, aumentato successivamente. Nel 2014, Fiat e Chrysler si uniscono per formare Fiat Chrysler Automobiles (FCA), quotata sia a New York che a Milano.
Verso Stellantis e l’elettrificazione
Nel 2019, viene annunciata la fusione tra FCA e il gruppo PSA per creare Stellantis, un leader mondiale nella mobilità sostenibile. Il 2021 segna la nascita ufficiale di Stellantis, con John Elkann come presidente esecutivo e Carlos Tavares come amministratore delegato.
Nel 2020, Fiat annuncia la nuova 500 elettrica prodotta a Mirafiori, mentre modelli come la 500X e la Topolino rappresentano l’impegno verso la mobilità elettrica. Il piano “Dare Forward 2030” punta a una gamma completamente elettrica entro la fine del decennio, con modelli come la Fiat 600 e la Grande Panda, prevista per il 2024.