Finta multa stradale, come proteggersi dalle truffe online

Scopri come difenderti dalla campagna di phishing che sfrutta PagoPA per truffare con falsi solleciti di pagamento. Consigli utili e precauzioni

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 25 apr 2025
Finta multa stradale, come proteggersi dalle truffe online

Un nuovo allarme phishing sta colpendo migliaia di cittadini italiani, sfruttando il nome di PagoPA, la piattaforma ufficiale per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. I cybercriminali stanno orchestrando una campagna di truffe online sempre più sofisticata, con falsi solleciti di pagamento, messaggi urgenti e siti web contraffatti che imitano alla perfezione l’interfaccia ufficiale del servizio.

Il modus operandi

Secondo il Computer Emergency Response Team (CERT) dell’Agenzia per l’Italia Digitale, l’attività fraudolenta ha registrato un incremento preoccupante nelle ultime settimane. Le vittime ricevono email o SMS che richiedono il pagamento di presunte multe stradali non saldate. Questi messaggi, spesso corredati da numeri di pratica, importi precisi e scadenze ravvicinate, mirano a generare un senso di urgenza, spingendo gli utenti a compiere azioni impulsive.

Lo scopo dei malintenzionati è chiaro: indurre le vittime a inserire i dati delle proprie carte di credito su siti contraffatti. Questi portali, creati ad arte, simulano l’aspetto ufficiale di PagoPA, rendendo difficile per un occhio inesperto distinguere la truffa dalla realtà.

La psicologia dietro l’inganno

Il successo di questa tipologia di truffe online si basa su meccanismi psicologici ben studiati. David Gubiani, Regional Director Southern Europe di Check Point Software, sottolinea come il phishing continui a mietere vittime nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione. Questo perché i truffatori fanno leva sulle emozioni delle persone, come ansia e timore, che emergono in modo particolare quando le comunicazioni sembrano provenire da enti pubblici.

Messaggi di questo tipo, che simulano un tono ufficiale e autoritario, spingono gli utenti a reagire immediatamente, senza prendere il tempo necessario per verificare l’autenticità delle informazioni ricevute. Questo comportamento emotivo è esattamente ciò su cui i cybercriminali contano per portare a termine il loro piano.

Come proteggersi da queste truffe

Gli esperti di sicurezza informatica offrono alcune semplici ma fondamentali raccomandazioni per evitare di cadere vittima di questa frode:

  • Controllare l’indirizzo mittente: le comunicazioni ufficiali di PagoPA provengono esclusivamente dall’indirizzo “noreply-checkout@ricevute.pagopa.it”. Qualsiasi altra email dovrebbe essere considerata sospetta.
  • Verificare gli URL: prima di cliccare su un link, assicurarsi che conduca al sito ufficiale di PagoPA. Prestare attenzione a piccoli dettagli nell’indirizzo web che potrebbero indicare una contraffazione.
  • Analizzare il contenuto del messaggio: errori grammaticali, immagini di bassa qualità o incongruenze nel testo possono essere segnali di un tentativo di phishing.
  • Contattare l’ente emittente: in caso di dubbi sulla veridicità di una multa o di un sollecito di pagamento, è sempre consigliabile contattare direttamente l’ente pubblico che avrebbe emesso la sanzione.

Adottando queste precauzioni, è possibile ridurre significativamente il rischio di cadere vittima di truffe online. Inoltre, è fondamentale diffondere queste informazioni tra amici e familiari, in particolare tra chi ha meno familiarità con gli strumenti digitali. Una comunità informata è una comunità più resiliente agli attacchi informatici.

In un’epoca in cui le minacce digitali sono in costante evoluzione, la consapevolezza e la prevenzione rimangono le armi più efficaci per proteggere i propri dati e il proprio patrimonio economico.

Ultime notizie