Furti di componenti elettronici dalle auto: la nuova piaga
I malviventi le studiano tutte ed a pagarne il conto sono i poveri automobilisti presi di mira nelle loro scorribande.
I furti d’auto e di accessori automobilistici sono una brutta piaga, che conferma quanto la nostra società sia per molti versi malata. Una nuova tendenza, purtroppo, sta prendendo piede in questo ambito: il furto di componenti di pregio dalle vetture premium, soprattutto tedesche, come Audi, BMW e Mercedes-Benz. Pare che il fenomeno sia in crescita in tutta Italia. Da quanto si apprende, i raid malavitosi avvengono su commissione.
Non penso che siano i proprietari delle vetture destinatarie di questi accessori a dare mandato ai ladri. Mi viene più facile credere ad iniziative “sponsorizzate” da “venditori” senza scrupoli, che sul mercato nero cercano di cogliere importanti opportunità di business. Ovviamente con la complicità di clienti, anch’essi senza un senso etico particolarmente affinato, che cercano il risparmio a prescindere. Fa specie che proprietari d’auto di fascia alta possano scendere a simili livelli di miseria, ma forse non tutti gli acquirenti di ammiraglie e modelli premium sono benestanti come vorrebbero far credere.
Le attenzioni dei ladri si concentrano soprattutto su centraline, impianti di illuminazione a LED, sistemi di infotainment, telecamere ed altre preziosi aggeggi elettronici. Pare che facciano gola anche i volanti, oggi sempre più sofisticati e complessi. Speriamo che le forze dell’ordine riescano a dare presto delle sonore batoste a questi malviventi, spezzando il trend. Il grosso, ovviamente, lo deve fare il sistema della giustizia, che deve punire come si deve gli autori di queste deprecabili condotte.
Gli automobilisti non possono patire altri elementi d’ansia, come furti di nuovo genere. Già ci bastano quelli vecchio stampo a infastidire enormemente. Poi ci sono le strade da terzo mondo con cui fare i conti, i servizi carenti rispetto alle tasse pagate, le vessazioni fiscali ed altro ancora, che complicano ulteriormente il quadro di vita dei cittadini possessori di mezzi a quattro ruote.