GP Baku: le pagelle
GP di Baku, Leclerc voto 10, Russell voto 9, Ferrari voto 3, McLaren voto 5, Red Bull voto 8.
Il GP Baku di F1 ha messo in luce gli attuali valori della F1, con una Ferrari in clamorosa difficoltà, e la Red Bull che vince senza doversi sforzare. La Mercedes è la terza forza del mondiale, mentre la McLaren dall’anno scorso è scivolata nelle retrovie. Queste le pagelle del dopo GP in cui, chiaramente, la Ferrari ha rimediato un voto decisamente basso.
GP Baku: Ferrari voto 3
Due auto ritirate, altre due power-unit, rispettivamente, su Alfa Romeo ed Haas, saltate, quello del GP Baku per la Ferrari è l’ennesimo weekend da incubo! Per questo non possiamo che dare un voto bassissimo, un 3. Dopo 3 gare consecutive in cui la vittoria sfuma per problemi di affidabilità o di organizzazione, il team di Maranello paga delle problematiche tecnico-tattiche che necessitano di correttivi efficaci. Quindi non c’è spazio nemmeno per un voto di incoraggiamento. L’affidabilità in F1 è una cosa seria, perché se sei veloce ma non puoi capitalizzare quanto costruito in qualifica e nelle prime fasi di gara, è più la delusione che la soddisfazione di averci provato. Sembra essere tornati ai tempi del compianto Michele Alboreto, quando la Ferrari rompeva turbine a ripetizione, ed è un vero peccato perché la F-75 è una monoposto sana e veloce. Il campionato è ancora lungo ma è difficile competere quando si è i primi nemici di sé stessi…
GP Baku: Leclerc voto 10
Pole position di talento per Charles Leclerc nel GP Baku, una gara corsa con intelligenza, e poi l’ennesima fumata azzurrina che distrugge un successo in via di maturazione. Il monegasco si prende un meritato 10 in pagella, anche per la sua capacità di tenere a freno la lingua a caldo. É giovane, ma ha anche l’intelligenza di evitare dichiarazioni politicamente pericolose, e di questo gli va dato atto. Purtroppo però appare sempre più adombrato dagli sforzi resi vani dall’affidabilità della sua Ferrari, lui ha fatto tutto il possibile, adesso attende risposte dal team.
Red Bull voto 8: la Ferrari gli rende la vita facile
Con le Ferrari fuori dai giochi, per la Red Bull vincere il GP Baku è come fare un gol a porta vuota. Perez si allinea agli ordini di scuderia e lascia passare Verstappen, poi Marko, soddisfatto, ha lo sguardo beffardo di chi sa di avercela fatta per i problemi degli altri. Baku era una pista Red Bull dove stava vincendo la Ferrari, ma con le vetture di Maranello out per gli altri non c’erano chance. La Mercedes è arrivata a distanza siderale, e così gli uomini di Milton Keynes hanno dovuto svolgere solamente il compitino. Il nostro voto è 8, perché comunque alla Red Bull va dato atto di avere prestazioni e affidabilità, anche se quell’ala anteriore che flette è a limite del regolamento.
Russell voto 9: è lui la prima guida Mercedes
George Russell torna dal GP Baku con un bel 9 in pagella e con la consapevolezza di essere lui, al momento, la prima guida Mercedes. Il pilota inglese ha trainato Hamilton nelle qualifiche offrendogli la scia, poi ha corso con intelligenza centrando l’ennesimo podio. È consapevole che ancora non può competere per la vittoria, ma quando avrà una monoposto all’altezza per Verstappen la vita diventerà improvvisamente più difficile. Russell è maturo per la sua età, è concentrato e determinato, l’opposto del suo compagno di squadra. Hamilton forse è sazio di troppi trionfi e stanco di correre senza chance di vittoria su una vettura che gli sta letteralmente spaccando la schiena.
McLaren voto 5: lottano tra di loro nelle retrovie
Dopo la bandiera a scacchi, leggendo la classifica finale del GP Baku troviamo le McLaren solamente in ottava e nona posizione, rispettivamente con Ricciardo e Norris. Se non si fossero ritirate le Ferrari sarebbero finite almeno con una vettura fuori dalla zona punti. Un risultato poco soddisfacente per una squadra che, in questa stagione, sembra aver perso tutta la competitività di quella passata. Così, Ricciardo e Norris si ritrovano a lottare tra loro nel corso del gran premio e, udite udite, questa volta è stato l’australiano, anche lui sotto tono, ad avere la meglio. Non è certamene questa la McLaren che gli appassionati vorrebbero vedere ma è quella che il team di Woking attualmente riesce ad offrire.