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Green Pass: le regole dal 6 agosto e dal 1 settembre per i trasporti

Obbligo della “certificazione verde” per tutti i luoghi pubblici al chiuso e, dal 1 settembre, per salire a bordo di navi, traghetti interregionali, treni a lunga percorrenza e aerei (anche per i voli nazionali), ma non nel trasporto pubblico locale.

Nei luoghi pubblici al chiuso (ristoranti e bar soprattutto), in palestra, per partecipare alle cerimonie religiose; al cinema, a teatro. Non, per il momento, sui mezzi di trasporto pubblici a lunga percorrenza: la prescrizione, in questo senso, scatterà più avanti (dal 1 settembre: da quella data, dovranno esserne muniti anche i docenti ed il personale scolastico). Ecco, in estrema sintesi, le principali situazioni di vita quotidiana nelle quali da oggi (venerdì 6 agosto 2021) viene reso obbligatorio il Green Pass.

L’iter di introduzione del “certificato verde” che attesta di essere stati sottoposti ad almeno una dose di vaccino anti-Covid da quindici giorni, si è effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti o si dimostra di essere guariti dal contagio da almeno sei mesi, avviene dunque “a tappe”. Il primo step riguarda, appunto, tutti i luoghi “indoor”. Ma andiamo con ordine, iniziando dalle sanzioni.

Multe severe

I trasgressori – vale a dire le persone che non vengono trovate in possesso del Green Pass dove sia obbligatorio portarlo con sé, e gli esercenti che ne consentono l’ingresso e la permanenza senza rispettare le prescrizioni – rischiano sanzioni di notevole entità: da 400 euro a 1.000 euro, a carico tanto del cliente quanto dello stesso esercente. Con l’aggravante della recidiva per questi ultimi: se viene accertato che la medesima violazione è stata ripetuta per tre volte in tre diverse giornate, “L’esercizio potrebbe essere chiuso da un giorno a dieci giorni”, stabilisce Palazzo Chigi.

Dove serve

Di seguito l’elenco delle attività che richiedono l’obbligo del Green Pass da giovedì 6 agosto, estrapolate dal portale Web della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  • Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
  • Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  • Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Sagre e fiere, convegni e congressi;
  • Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
  • Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Concorsi pubblici.

E per i trasporti?

Come si indicava in apertura, il Green Pass viene introdotto in Italia per gradi: ciò significa che, in questa prima fase di applicazione, vengono privilegiate le attività aperte al pubblico. È peraltro imminente una sua estensione, che avverrà già dalle prossime settimane (vale a dire da settembre), proprio in ordine alla garanzia che gli spostamenti siano resi più sicuri, anche in previsione dell’inizio dell’anno scolastico, ed evitare eventuali nuovi aumenti di contagi. Ciò avverrà attraverso un decreto ad hoc che l’esecutivo si prepara a varare.

Mezzi di trasporto: dove sarà obbligatorio

Dal 1 settembre 2021, in effetti, si prevede che il Green Pass sarà obbligatorio sulle navi e sui traghetti interregionali (ad esclusione di quelli che collegano le due sponde dello Stretto di Messina), sui treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, nonché su aerei e sui bus che collegano più di due regioni. Il Green Pass dovrà essere tenuto con se anche da quanti saliranno a bordo dei pullman a noleggio con conducente (fatta eccezione di quelli utilizzati per il servizio pubblico locale e regionale): non c’è l’obbligo per tutte le persone che per motivi di età siano escluse dalla campagna vaccinale, e per quanti siano esentati dal vaccino (fa fede la certificazione medica).

In merito ai mezzi di trasporto pubblico locale – questione fra le più spinose in quanto autobus, tram, metropolitane e treni regionali rappresentano le inevitabili modalità di spostamento per quanti non possiedano alcun veicolo privato -, RaiNews24 riporta che è stato raggiunto un accordo sulla capienza massima, che passa dal 50% all’80% dei posti disponibili (questo riguarda anche il trasporto a lunga percorrenza), in zona bianca ed in zona gialla.

Il controllo della situazione sanitaria di chi si serve del “TPL” (trasporto pubblico locale) è sempre difficoltoso: per questo, si ritiene che – almeno nelle prime fasi di applicazione delle nuove prescrizioni sul Green Pass – l’ingresso a bordo di bus, metrò, tram e treni regionali potrà avvenire seguendo gli obblighi in vigore da diversi mesi, cioè distanziamento (dove ciò sia possibile, beninteso, tenuto conto del fatto che spesso i mezzi pubblici appaiono “pieni”: in tal caso, è consigliabile attendere la prossima corsa, anche se ciò possa significare perdere alcuni minuti) e mascherina sempre indossata.

Green Pass: come si ottiene

Le questioni che molti cittadini ancora si pongono sono diverse: come fare per entrare in possesso della “certificazione verde”? Da dove scaricarla? Il Governo dispone che l’ottenimento del Green Pass avviene per tutte le persone di età superiore a 12 anni, che:

  • abbiano ricevuto il vaccino anti-Covid;
  • siano risultate negative al test molecolare o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti;
  • siano guarite dal contagio da almeno sei mesi.

Il Green Pass viene emesso in automatico (ed in forma gratuita): la visualizzazione del certificato, così come il suo download e la stampa, sono possibili attraverso diversi strumenti digitali (sito Web specifico, App Immuni, App IOe mediante il proprio Authcode (codice che permette l’effettiva entrata in possesso del green pass): per il recupero dell’Authcode personale, si deve andare sulla pagina Web dedicata del Governo, e inserire:

  • Codice fiscale;
  • Le ultime otto cifre del numero della tessera sanitaria personale;
  • Il tipo di evento;
  • La data dell’evento;
  • Il codice di sicurezza “captcha”.

Oltre ai servizi digitali, l’ottenimento del Green Pass può avvenire presso i medici di medicina generale (ovvero il proprio medico di famiglia), i pediatri di libera scelta ed i farmacisti che possono accedere al sistema di tessera sanitaria. Per qualsiasi informazione, si può anche contattare il numero verde della App Immuni (800.912.491), attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.

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