Hyundai, così i motori ibridi e le numerose facce dell’elettrificazione modernizzano la gamma
Dalla Kona alla Tucson, tutte all’insegna dell’efficienza
In casa Hyundai l’elettrificazione assume una diversificazione di tecnologie in grado di garantire prestazione ed efficienza e capaci di soddisfare esigenze differenti, attraverso una pluralità di moderne tipologie di alimentazione sulle quali la Casa sudcoreana ha riposto importanti sforzi d’innovazione nel corso degli ultimi anni.
Tra gli approcci alla mobilità elettrificata di Hyundai la tecnologia ibrida ha senza dubbio un ruolo centrale. La combinazione tra un motore a combustione e un sistema elettrico che lo supporta rappresenta ad oggi la soluzione ideale per chi vuole compiere, in modo più graduale e prudente, il primo passo verso la guida elettrificata.
A ognuno il suo ibrido: Mild-Hybrid, Full-Hybrid e Plug-in Hybrid
Una possibilità questa che Hyundai concretizza attraverso diversi dei suoi modelli, come ad esempio la nuova Kona e Tucson, sulle quali propone tre diverse applicazione tecnologiche dell’ibrido: Mild-Hybrid, Full-Hybrid e Plug-in Hybrid. Si tratta di tre tipologie di motorizzazione che differiscono tra loro per la modalità di funzionamento e per il grado di elettrificazione che impiegano a supporto del motore termico.
La porta d’ingresso dell’elettrificazione nella gamma Hyundai è rappresentata dalla tecnologia Mild-Hybrid, il cosiddetto “ibrido leggero” che la Casa sudcoreana ha sviluppato su un sistema a 48V e che è disponibile sui modelli i20, i30, Bayon, Kona e Tucson. In questa tipologia di motorizzazione ibrida la componente elettrica, che dispone di batteria di potenza e dimensioni limitate, permette di ridurre consumi ed emissioni nonostante il suo ruolo puramente di supporto al motore termico, senza offrire la possibilità di viaggiare in modalità completamente elettrica.
Hyundai propone poi la tecnologia Full Hybrid – su Kona, Tucson e Santa Fe – che mette insieme il meglio delle due tecnologie (termico ed elettrico) consentendo di abbattere consumi ed emissioni in maniera importante, potendo beneficiare in questo caso anche della possibilità di viaggiare in modalità elettrica per diverse centinaia di metri, grazie al motore elettrico che è capace di funzionare in autonomia. A tutto questo si aggiunge il vantaggio di non dover ricaricare l’auto, perché a farlo automaticamente durante la marcia ci pensano la frenata rigenerativa e, quando necessario, il motore termico.
L’ulteriore step di motore ibrido in casa Hyundai è costituito dal sistema Plug-in Hybrid, che si può trovare su Tucson e Santa Fe: si tratta della tecnologia con il più marcato grado di elettrificazione grazie allo sfruttamento di una batteria, a supporto dell’unità elettrica, molto più capace e che può essere ricaricata attraverso una presa di ricarica esterna. In questo modo è possibile beneficiare di un’autonomia di guida in modalità completamente elettrica di oltre 50 km, spesso sufficiente a coprire totalmente gli spostamenti quotidiani, con un notevole abbattimento di consumi ed emissioni. Nella motorizzazione Plug-in, se ricaricata quotidianamente, il motore a combustione interna viene chiamato in causa quindi solo nei viaggi autostradali o quando la batteria scende al di sotto del 15% di carica, momenti il sistema di Hyundai inizia a funzionare in modalità ibrida per mantenere comunque al minimo consumi ed emissioni.
Da notare inoltre che i sistemi Full Hybrid e Plug-in Hybrid di Hyundai non fanno ricorso a trasmissioni a variazione continua, ma si affidano infatti a cambi automatici tradizionali o a doppia frizione che scongiurano il cosiddetto effetto scooter, risultando sempre fluidi, lineari e piacevoli alla guida.
Le altre vie per la guida sostenibile: Full Electric e Fuel Cel
Nel gradino più alto della mobilità meno impattante per l’ambiente troviamo l’alimentazione elettrica, tecnologia che Hyundai propone su diversi modelli della gamma come Kona, Ioniq 5 e Ioniq 6. Vetture quest’ultime che sono accomunate dal fatto di beneficiare della presenza di una batteria di grandi dimensioni e dall’elevata capacità che consente di affrontare lunghi viaggi con adeguata tranquillità grazie ad un livello di autonomia importante che permette per esempio di percorrere fino a 514 km tra un ricarica e l’altra a bordo della nuova generazione di Kona Electric. Elevate sono le autonomie anche di Ioniq 5 (fino a 507 km) e Ioniq 6 (fino a 614 km), modelli che si basano sull’innovativa piattaforma a 800V E-GMP di Hyundai, consentendo velocità di ricarica che non hanno rivali tra i competitor: si parla infatti di picchi di oltre 230 kW in assorbimento e della possibilità di passare dal 10 all’80% di carica in soli 18 minuti, anche quando equipaggiate con la batteria da 77,4 kWh. Questa combinazione si traduce non solo in una minore necessità di soste nei lunghi viaggi, ma anche di minimizzare i tempi di sosta alle colonnine.
Un ulteriore alternativa alla mobilità a basso impatto ambientale è rappresentato dalla Hyundai Nexo, il moderno crossover equipaggiato con tecnologia Electric Fuel Cell. Parliamo di un’auto che dispone di un motore elettrico alimentato dalla corrente generata da una cella a idrogeno (sostitutiva alla batteria dei veicoli EV) ricaricata da tre serbatoio presenti nella vettura. Grazie alla tecnologia delle celle combustibili a idrogeno, la Hyundai Nexo può fare il pieno in appena 5 minuti e offre prestazioni e funzionamento molto simili a quelle di un’auto elettrica, quindi potenza di coppia immediatamente disponibile, zero emissioni e marcia silenziosa.