Impazza la protesta contro Musk a Roma, ben 17 Tesla date alle fiamme

Maxi incendio in una concessionaria Tesla a Torre Angela, Roma. Distrutte 17 auto elettriche. Cause ancora imprecisate, indagini in corso

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 31 mar 2025
Impazza la protesta contro Musk a Roma, ben 17 Tesla date alle fiamme

Un devastante incendio ha completamente distrutto la concessionaria Tesla di via Serracapriola, nella zona di Torre Angela a Roma, nelle prime ore del 31 marzo 2025. Le fiamme, divampate intorno alle 4 del mattino, hanno ridotto in cenere 17 auto elettriche presenti all’interno della struttura. Fortunatamente, non si registrano feriti né intossicati.

Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, allertati dal sistema di sicurezza dell’edificio, le squadre della 10/A di La Rustica e della 21/A di Frascati hanno incontrato notevoli difficoltà nel domare le fiamme. La battaglia contro il rogo ha richiesto l’impiego di due autobotti e un carro autoprotettori, mentre una densa colonna di fumo nero si alzava, visibile a grande distanza.

Indagini a tutto campo

Gli investigatori della Polizia di Stato, con le pattuglie del distretto Casilino, stanno ora valutando tutte le possibili cause dell’incidente. L’episodio si inserisce in un contesto preoccupante, caratterizzato da recenti atti di vandalismo contro vetture Tesla in diversi quartieri romani, tra cui Garbatella e San Paolo, dove alcune auto sono state imbrattate con messaggi ostili verso Elon Musk e Donald Trump.

Coincidenza inquietante

Solo una settimana prima, un altro devastante incendio aveva colpito una concessionaria a Castel Giubileo, causando la distruzione di trenta automobili. In quel caso, si era ipotizzato un corto circuito durante la ricarica di un veicolo elettrico. La vicinanza temporale dei due eventi solleva interrogativi sulla sicurezza dei sistemi di ricarica per auto elettriche.

Tensioni internazionali

Il fenomeno dell’ostilità verso Tesla non è limitato al contesto italiano. Recentemente, in Francia, a Saint-Chamond, una stazione di ricarica Tesla è stata oggetto di un grave atto di vandalismo. I responsabili hanno lasciato un messaggio minaccioso: “Campagna anti-Tesla nata per bruciare”. L’episodio ha portato all’apertura di un’indagine per danneggiamento e distruzione mediante incendio.

Questi eventi, sia in Italia che all’estero, evidenziano una crescente ostilità verso Tesla e la mobilità elettrica in generale, ponendo nuove sfide alle autorità, che dovranno determinare se si tratti di azioni coordinate o di episodi isolati.

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