In Italia la ricarica dell'auto elettrica ci costa più del gasolio

Confronto sui costi di ricarica elettrica tra Italia, Francia, Germania e Spagna. Perché l'Italia è più cara e come risolvere il problema

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 6 feb 2025
In Italia la ricarica dell'auto elettrica ci costa più del gasolio

È davvero così conveniente passare all’auto elettrica in Italia? I dati suggeriscono di no, soprattutto se messi a confronto con gli altri paesi europei. I costi energia Italia per la ricarica auto elettrica rappresentano un ostacolo significativo alla transizione verso la mobilità sostenibile. Secondo un recente studio dell’associazione Codici, l’Italia si posiziona tra i paesi meno competitivi in Europa. L’analisi comparativa con Francia, Spagna e Germania dipinge un quadro allarmante: ricaricare un’auto elettrica nel nostro paese può essere più costoso che fare il pieno a un veicolo diesel.

Costi dell’energia fuori controllo in Italia

Le cifre sono eloquenti: mentre in Italia si possono spendere oltre 0,70 euro per kilowattora presso le colonnine pubbliche per ricaricare l’auto elettrica, i consumatori francesi pagano circa 0,40 euro. Anche Germania e Spagna, pur avendo tariffe superiori a quelle francesi, offrono prezzi notevolmente più bassi rispetto al mercato italiano.

Le cause di questo divario sono molteplici: un’elevata tassazione sull’energia elettrica, una rete di ricarica ancora inadeguata e costi di gestione elevati per gli operatori. Inoltre, la limitata competizione nel mercato dell’energia impedisce ai consumatori di accedere a tariffe più convenienti.

Ricarica elettrica: il confronto col diesel

Il paradosso italiano emerge con forza nel confronto diesel elettrico: percorrere 100 chilometri con un’auto elettrica utilizzando le colonnine pubbliche risulta spesso più caro rispetto a un veicolo tradizionale. In Francia, al contrario, l’elettrico permette un risparmio fino al 30%.

Per cambiare rotta, sono necessari interventi mirati: una revisione del sistema fiscale, un potenziamento delle infrastrutture di ricarica e l’introduzione di tariffe agevolate per gli utenti abituali. Solo così l’Italia potrà allinearsi agli standard europei e promuovere una transizione efficace verso la mobilità sostenibile.

Questa sfida è cruciale per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE, ma richiede un deciso cambio di passo nelle politiche nazionali. L’esperienza di altri paesi europei dimostra che è possibile unire sostenibilità ambientale e convenienza economica, un percorso che anche l’Italia deve necessariamente intraprendere.

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